Aurelio De Laurentiis ritiene che l’Eintracht Francoforte ha un tifo da Serie C e ieri il Maradona sembrava uno stadio inglese
Il presidente Aurelio De Laurentiis ha partecipato alla conferenza stampa indetta dalla Prefettura per discutere dei discorsini causati dai tifosi dell’Eintracht Francoforte prima della partita di Champions League di ieri sera a Napoli. “Dateci gli strumenti per evitare che tutto questo si verifichi. Allo stadio stiamo creando impianti e rifacendo paesi, in Italia manca la manutenzione ed espressione politica. Non posso permettermi di parlare dell’UEFA, lo farò a fine stagione. A Parigi il nostro capo della comunicazione in passato rischiò la vita, ma l’Unione Europea non interviene quando ci sono disordini” .
De Laurentiis sbotta contro la politica che se ne lava le mani
Il presidente ha poi proseguito: “Lasciatemi ringraziare il Prefetto ed il Questore di Napoli per il supporto che ci hanno dato. Dopo essere stato a Francoforte ed aver visto la loro curva, che ricordava un tifo ancestrale da Serie C, immaginavo che qualcosa sarebbe potuto accadere al ritorno. Ciò che riguarda le tifoserie è talvolta un pretesto per mettere alla prova l’ordine precostituito. Ai tifosi dico: il casino fatelo a casa vostra. Lo sport è sport, il tifo deve essere sano, perché allo stadio ci vanno i bambini e non voglio vedere droga o altro. Quei 300-400 tifosi che gridano ‘Il Napoli siamo noi’ probabilmente ieri erano fuori come cani sciolti con la scusa di fronteggiarsi con i tedeschi“.
“Al Maradona ho visto uno stadio inglese, ieri. Mi dispiace che la politica se ne lavi le mani, quando succede qualcosa. Ci chiedono di investire in impianti che poi vengono devastati. Se la frequentazione dello stadio non viene regolamentata, non esiste questa possibilità. Lo stadio deve essere un luogo sacro”.