Dal Pino pronto a denunciare il Napoli e gli altri club di serie A che hanno chiesto le sue dimissioni. 7 club di Serie A fra cui Inter, Juve, Napoli e Lazio – hanno presentato nei giorni scorsi un atto di sfiducia nei confronti del presidente della Lega Calcio Serie A, Paolo Dal Pino. I club avrebbero inviato una lettera dove si chiedevano di dimissioni del presidente. Mentre una seconda lettera ipotizza una denuncia per cattiva gestione. Al centro della questione ci sarebbero le trattative con i fondi di private equity per la media company e soprattutto il tema scottante dei diritti tv.
Nella lettera si legge che Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona, contestano l’operato di Dal Pino.
«La situazione attuale, ha comportato la nostra ferma ed improrogabile necessità di manifestarle la nostra irrevocabile sfiducia alla carica da lei rivestita e alla conduzione e gestione della Lega. Auspichiamo che, in tale contesto, tutto quanto sopra venga da Lei adeguatamente valutato al fine di trarne le doverose conseguenze», aggiungono i club nella lettera.
La richiesta è stata inviata anche all’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo e al Consiglio di Lega. L’auspicio del Napoli e degli altri Club interessati è che la Lega «possa, a questo punto, proseguire con diversa guida e con nuove visione condivise, nell’interesse esclusivo della stessa e dei nostri singoli club», concludono i club.
DAL PINO PRONTO A DENUNCIARE IL NAPOLI E I CLUB DI SERIE A “RIBELLI”
Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello sport, Paolo Dal Pino, non si dimetterà. Il presidente della Lega di serie A, sta pensando un’azione legale nei confronti del Napoli e degli altri club firmatari della lettera.
“Nella giornata di ieri, Dal Pino, ha già cominciato a lavorare alla sua controffensiva. Che partirà con una risposta del suo legale indirizzata allo studio Chiomenti nella quale verrebbe ventilata anche una denuncia per diffamazione. Ritenendo un’‘azione temeraria’ l’iniziativa presa dalle ‘7 sorelle’ con tutte le conseguenze che ciò comporterà. Non bastano, infatti, 7 club per far passare una mozione di sfiducia: ne servono almeno 8. È vero che qualcuno sostiene si possa aggiungere l’Udinese. Ma poi, comunque, per farlo decadere dalla carica di presidente sarebbero necessari 14 voti. Qualche società, inoltre, si è mossa con gli avvocati per studiare una replica ufficiale, naturalmente sempre tramite lettera. Con il passare delle ore, però, l’ipotesi sarebbe tramontata perché non tutte le 13 squadre avrebbero dato la disponibilità a firmarla”.