Calcio Napoli

Barbarie sui social: Chiariello denuncia la violenza dei tifosi

Umberto Chiariello entra a gamba tesa sugli scontri tra ultras del Napoli e della Roma ultras sull’autostrada A1: “Una barbarie figlia dei social”.

Ieri si è disputato un turno di campionato di calcio che è stato funestato da gravi episodi di violenza. Secondo Umberto Chiariello, intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale, questa violenza è stata causata da “pseudo tifosi napoletani e pseudo tifosi romanisti, più animali che tifosi” che si sono dati appuntamento per “regolare” i loro conti in un’area di servizio dove 15 anni fa morì il tifoso laziale Sandri.

“Giornata funestata dagli scontri in autostrada nella solita area di servizio, quella che già portò alla morte del tifoso laziale Sandri, ucciso da un colpo di pistola. Dopo 15 anni, quest’area di servizio diventa scenario di battaglia tra pseudo tifosi napoletani e pseudo tifosi romanisti, più animali che tifosi. Darsi appuntamento per “regolare” dei conti, è una vergogna ciò che è accaduto”.

Chiariello ha denunciato la mancanza di educazione e civiltà in questi episodi di violenza, che considera “una vergogna” e che ritiene siano figli anche della violenza verbale diffusa sui social media. Ha poi sottolineato che le istituzioni, da Salvini a Manfredi, si sono fatte sentire su questi fatti e che lo Stato deve intervenire in maniera seria.

“Sono del parere che non c’è da mettere di mezzo né tifoserie né città che sono amiche e da sempre vicine, ma c’è da far intervenire lo Stato in maniera seria. Le istituzioni si sono già fatte sentire, da Salvini a Manfredi. Questa barbarie è figlia anche dei social: la violenza verbale non è altro che la mancanza di educazione e civiltà che c’è tra di noi”.

Nonostante questa brutta giornata, il Napoli è riuscito a vincere la sua partita sotto la pioggia battente e l’emozione vibrante. Chiariello ha concluso dicendo che non c’è da difendere i tifosi napoletani, o presunti tali, ma che tutti devono essere considerati allo stesso modo e puniti come “bestie”.

Non c’è da difendere i tifosi napoletani, o presunti tali, c’è da considerarli tutti alla stessa stregua: bestie da punire. Parlando di calcio, invece, la giornata che per molti doveva essere d’inizio della resa del Napoli, sotto una pioggia battente ed emozione vibrante, il Napoli ce l’ha fatta“.

Chiariello: “Una vergogna, intervenire con lo Stato

In conclusione, il turno di campionato di ieri è stato funestato da gravi episodi di violenza causati da pseudo tifosi napoletani e romanisti che si sono dati appuntamento per “regolare” i loro conti in un’area di servizio già teatro di una tragedia 15 anni fa. Umberto Chiariello, intervenuto sulla questione, ha denunciato la mancanza di educazione e civiltà in questi fatti e ha chiesto un intervento deciso dello Stato per punire queste “bestie”. Nonostante questa brutta giornata, il Napoli è riuscito a vincere la sua partita sotto la pioggia battente e l’emozione vibrante.