Nino d’Angelo lancia la canzone per Diego Armando Maradona dal titolo ‘Campiò’, omaggio nel giorno del compleanno del Pibe de Oro.
Ci sono uomini che non moriranno mai, è il caso di Diego Armando Maradona, il giocatore più forte di tutti i tempi. Quello che ha ispirato tantissime canzoni già quando era in vita, grazie alle sue giocate sul campo, alla sua personalità, alla sua voglia di schierarsi sempre dalla parte dei deboli.
Nel giorno del compleanno di D10S arriva anche l’omaggio del cantautore napoletano Nino d’Angelo, tifosissimo del Napoli che lo ricorda in una clip girata all’interno della bottega dello scultore Domenico Sepe, colui che ha realizzato l’opera ‘D10S’, in bronzo e in dimensioni naturali, dedicata al Pibe de Oro e che venne inaugurata all’esterno dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli (l’ex San Paolo) quasi un anno fa.
La nuova canzone per Maradona: la scrive Nino D’angelo
D10S eterno e vivrà per sempre anche attraverso la musica. “Voglio ricordare Diego nel giorno della sua nascita, non della sua scomparsa. Questo video è stato un regalo che mi ha voluto fare mio figlio Toni, ma anche il mio ringraziamento a tutto quello che è stato per noi il Pibe de Oro” ha detto il cantautore napoletano.
Il video della canzone di Nino D’Angelo per Maradona dal titolo ‘Campiò’ è stato girato dal figlio del cantautore: “Devo dire la verità – spiega D’Angelo : mio figlio, che ha curato la regia, sa quanto bene sincero ho voluto a Diego e mi ha voluto fare un regalo con questo video. Mi è costato tanto girarlo perché ogni volta che penso a Maradona mi commuovo e si vede anche in questa clip emotivamente forte per me. Ma nello stesso ho voglia di fare gli auguri di buon compleanno a questo campione, ovunque adesso si trovi“.
D’Angelo ed il rapporto col Pibe de Oro
La traccia dedicata a Maradona è contenuta contenuta nel suo ultimo progetto discografico ‘Il Poeta che non sa parlare’. Un video commovente dove alla fine il cantante abbraccia la statua del “D10S”.
Ma Nino D’Angelo ha voluto ricordare Maradona anche nel suo rapporto personale con queste parole: “L’ho conosciuto nel 1984, proprio allo stadio che adesso porta il suo nome. Ci siamo frequentati, ci siamo voluti bene. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme, ricordo serate indimenticabili a casa di Beppe Bruscolotti, dove a fine cena ci scatenavamo con i balli. Abbiamo recitato in un film insieme (‘Tifosi’) ed è stato anche ospite a un mio concerto qualche anno fa. A Diego ho voluto davvero bene e gliene vorrò sempre. Mi dispiace quando lo ricordano solamente per gli sbagli che ha fatto e per i quali ha pagato molto più del dovuto. Ma lui era un buono, un generoso.
Ha fatto tanto per i poveri di Napoli, senza farlo sapere. È stato un capopopolo, sempre vicino agli ultimi e mai al fianco del potere. Ha sempre difeso i compagni di squadra ed è sempre stato ammirato dagli avversari per il suo essere superiore. Non troverete mai nessuno che possa parlare male di Diego, chi lo fa non lo ha mai conosciuto. Ho scritto ‘Campiò’ nel giorno in cui è scomparso, e ho versato tante lacrime, come se fosse andato via per sempre un parente. Ma ora, più che ricordarlo nel giorno della sua morte, ho voglia di gridargli ancora una volta ‘buon compleanno campiò. Grazie per quello che hai fatto per la nostra storia e per averci regalato gioie ed emozioni che porteremo con noi per sempre. Sarai sempre il re di Napoli, sarai sempre il nostro eroe buono“.