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Anche la Casertana avrà il nuovo stadio, il Napoli resta indietro

La squadra campana milita in Serie D

La Casertana si appresa ad avere un nuovo stadio, presentato il bando per il nuovo Pinto, il Napoli resta indietro. Il sindaco di Caserta, Carlo Marino ha fatto sapere che è stato presentato il bando per il nuovo Stadi Pinto, con il Comune che ha pubblicato l’avviso per la demolizione del vecchio impianto e la realizzazione di una nuova struttura. Un progetto da oltre 51 milioni di euro, per una società che milita in Serie D, ma che in passato ha toccato anche i fasti della Serie B. Il project financing è stato proposto dalla Rti composta dalla Aurora Immobiliare, dalla Casertana FC e dal Consorzio Stabile Santa Rita. Il promotore ha diritto di prelazione e in caso di mancato affidamento la società aggiudicataria dovrà versare gli oneri per la progettazione.

Il progetto del nuovo stadio della Casertana.

Il nuovo stadio della Casertana resta un progetto ambizioso, importante per dotare Caserta e la società rossoblu di un impianto solido e di nuova generazione. Avere uno stadio moderno è fondamentale per le società sportive, lo sanno bene i club esteri che da tempo putano su stadi di proprietà. Lo sanno anche Sassuolo, Juventus e Atalanta ad esempio, che trovano nello stadio un importante asset da cui trarre profitto.
Ci si chiede come sia possibile che il Napoli non prende minimante in considerazione l’idea di costruire un nuovo stadio. Di creare una cittadella dello sport con il Viola Park della Fiorentina.
Ci si chiede come possa Aurelio De Laurentiis, imprenditore lungimirante ed innovativo, decidere di rinunciare agli introiti di uno stadio, con annessi servizi di ristorazione, ludici e intrattenimento.
Di questo passo il Napoli resterà indietro anni luce dalle principali avversarie, perché anche Roma, Milan e Inter pensano ad uno stadio di proprietà.

De Laurentiis vende il Napoli?

Una delle spiegazioni a questi quesiti è che De Laurentiis voglia vendere la società. Cedere il club e vendere anche lo stadio di proprietà sarebbe molto più complicato, perché farebbe lievitare il prezzo. Prezzo che per De Laurentiis è già molto alto. Il patron azzurro non ha proprietà immobiliari, anche per questo ha trovato difficoltà nell’organizzazione del ritiro del Napoli. Ma questa scelta può essere funzionale ad una cessione della SSCN. Si parla di un fondo arabo e di tanti investitori dagli USA, anche perché il marchio Napoli stuzzica a tanti e De Laurentiis potrebbe confezionare la più clamorosa plusvalenza della sua vita.

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