Il giornalista Carlo Alvino, noto per il suo legame con il Napoli, ha parlato della situazione allo stadio Maradona riguardo ai divieti imposti dal regolamento.
Durante la partita contro la Lazio, lo stadio Maradona del Napoli ha vissuto un momento di silenzio parziale a causa dei divieti imposti ai gruppi organizzati di tifosi. Una piccola parte della Curva A e degli Ultras 72 è stata coinvolta in uno scontro con i tifosi della Roma e, come conseguenza, sono stati puniti con il divieto di trasferta per due mesi e con il divieto di portare bandiere e striscioni per tutto il mese di febbraio e anche durante la partita contro la Lazio stessa.
Tuttavia, essendo tesserati, sono riusciti a entrare allo stadio durante la partita contro la Lazio, mentre i gruppi “Area Nord”, “Area Sud”, “Secco Vivo” e “Fedayn” sono stati esclusi perché il Napoli ha richiesto la Fidelity Card e la tessera del tifoso. Questa situazione ha causato una grande delusione per i tifosi, che si sono trovati fuori dallo stadio senza poter sostenere i propri colori.
Carlo Alvino, noto giornalista vicino alle vicende del Napoli, ha commentato la situazione dello stadio Maradona ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, affermando che i tifosi del Napoli desiderano vedere lo stadio “tutti imbandierato”. Ha poi spiegato che le decisioni che hanno impedito ai tifosi di esporre le bandiere non sono state prese per volontà del presidente De Laurentiis, il quale invece apprezza la presenza delle bandiere e condivide con i tifosi la gioia di una grande festa. Alvino ha affermato che la legge è uguale per tutti e che non c’è motivo per cui lo sventolio delle bandiere sia permesso negli altri stadi d’Italia ma non a Napoli. Ecco le parole del giornalista:
“Chi tifa Napoli ha piacere a vedere lo stadio tutti imbandierato. Sgombriamo il campo dagli equivoci su decisioni prese per non far sbandierare le bandiere al Maradona. Al presidente De Laurentiis fa piacere vedere le bandiere sventolare e condividere con i tifosi la gioia per una grande festa, che tutti noi ci auguriamo possa prendere il via nelle prossime settimane”.
Alvino, nel corsod el suo intervento hapoi aggiunto: “Vi do una notizia, non c’è volontà da parte di De Laurentiis di tenere fuori le bandiere e i vessilli dallo stadio. Credo che già con l’Atalanta ci saranno i primi segnali e ci avvieremo ad un finale di stagione con il Maradona che tornerà ad essere il cuore pulsante delle tifoseria azzurra. I tifosi vogliono festeggiare questo grande Napoli nel migliore modo possibile, palesando il colore della passione. Si troverà un modo, si parlerà anche con la Questura. Non vedo perché in tutti gli altri stadi d’Italia si sventola mentre al Maradona no, la legge è uguale per tutti. Diamo questa possibilità ai tifosi”.