Nel calciomercato del Napoli c’è anche un tesoretto legato Camilo Zuniga. Tre milioni di euro dalla causa intentata dal club azzurro contro il Watford.
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Tesoretto Zuniga, il colombiano ha appeso gli scarpini al chiodo ma il ricorso del Napoli contro il Watford presentato alla Fifa porta in dote 3 milioni di euro alla SSCN. A deciderlo è stata la Fifa attraverso la commissione sullo status dei giocatori, con decisione del giudice unico josè Luis Andrade. All’attenzione del giudice c’era il passaggio di Camilo Zuniga al Watford, club citato dall’avvocato di fiducia del Napoli, Mattia Grassani. Nello specifico il caso riguarda il finale di stagione 2016-17 con il Watford, diventato proprietario del cartellino di Zuniga poi restituito al Napoli. In questo contesto il calciatore aveva chiesto la Napoli il pagamento di un ingaggio da 3 milioni lordi per la stagione 2017-18, cosa a cui si era opposto il club di De Laurentiis in quanto quello stipendio doveva essere pagato dal Watford, in quanto proprietaria del cartellino.
Il ricorso del Napoli presentato alla Fifa contro il Watford, è stato portato avanti dall’avvocato Mattia Grassani. Il legale è riuscito a spuntarla puntando sulle presenze in Premier League dell’esterno colombiano. Il tesoretto di Zuniga, arriva perché il Napoli ha dimostrato che l’esterno ha giocato 12 gare per almeno 30 minuti. In questo modo il cartellino del giocatore passava autonomamente al Watford per la simbolica cifra di mille euro. Il club inglese, durante il dibattimento, ha cercato di opporsi dicendo anche le partite effettivamente giocate da Zuniga erano 11. Nonostante tutto Grassani ha dimostrato che le presenze al Watford di Zuniga erano di più, in quanto il calciatore era stato schierato in altre due gare ufficiali di EFL Cup. Per questo motivo il giudica ha dato ragione al club partenopeo. Intanto Zuniga nel 2018 ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, puntando su un’impresa agricola.