Luciano Spalletti conosce bene la Russia, ha allenato lo Zenit San Pietroburgo e conosce il clima che tira da quelle parti. L’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina sta diventando ora dopo ora sempre più aggressiva, con i militari che oramai combattono nelle strade di Kiev e con decine di morti tra i civili inermi.
Spalletti ha voluto lanciare un messaggio contro la guerra tra Russia ed Ucraina ed ha detto: “Nessun motivo può essere valido per costringere persone a diventare profughi per il mondo e rischiare di essere schiacciati dalle bombe. Bambini che si ritrovano scaraventati a dormire sotto i ponti. Non c’è mai il motivo per una guerra, la vita delle persone va oltre ogni cosa“.
Il tecnico del Napoli sfiderà la Lazio per la corsa scudetto, anche se il pensiero inevitabilmente è rivolto a cose ben più importanti di una partita di calcio. Il mondo dello sport ha preso nettamente posizione contro la guerra in Russia, con la finale di Champions League spostata da San Pietroburgo a Parigi, la cancellazione del Gp di Sochi, città in cui si svolge anche la Coppa del Mondo di Scherma, abbandonata dalla Nazionale Italiana. Tanti i messaggi contro il conflitto, tra cui anche quello di Piotr Zielinski, centrocampista polacco del Napoli.