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Serie A, situazione arbitri disastrosa. Lo strano caso di Mariani e Fourneau

Gli Arbitri, il designatore Rizzoli e Trentalange ancora nel mirino della critica per alcune scelte risultate disastrose per la Serie A

Malgrado le comparsate televisive di Orsato e Irrati la situazione arbitrale è disastrosa ma nessuno sembra essersene accorto. Il tanto rinnovamento arbitrale paventato dai media con l’avvento di Trentalange si è rivelato un miraggio. In circa due mesi è già successo di tutto e di più fra l’indolenza di quelli stessi giornali che ne avevano esaltato il presunto cambiamento. C’è poi ancora qualcuno che si meraviglia dell’inesorabile crollo della vendita dei giornali.

Se eventi biblici come lo scandaloso arbitraggio di Mariani in Juventus – Napoli sono edulcorati da cronache e moviole fantasiose è poi normale che chi ha seguito l’evento non si fida più del cartaceo. Ma ritornando alle prodezze arbitrali che stanno condizionando l’ennesima stagione nell’era della tecnologia è doveroso ricordare che la gestione dei direttori di gara è fallimentare.

Nell’era del VAR, con Nicchi e Rizzoli prima e con Trentalange e Rizzoli (ancora) la situazione è rimasta inalterata. Quanto combinato da Mariani a Torino non consente repliche. Affermare che Mariani sa di aver sbagliato non significa giustificarsi. Mariani e l’AVAR non si sono autoinvitati a Torino e chi li ha mandati è stato il designatore arbitrale e di quanto fosse inopportuna la designazione era già stato abbondantemente anticipato sul web.

Sarebbe opportuno che nella scaletta delle tante scampagnate televisive previste dal nuovo presunto corso di Trentalange, lo stesso Rizzoli ci spiegasse perché un arbitro eccellente come Fourneau sia stato utilizzato soltanto 8 volte per fare spazio alle 14 presenze di Mariani (6 le gare stravolte)?

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