Sarri niente turn over per battere la Juve.Terza formazione diversa per il terzo incontro in stagione con la squadra guidata da Allegri
Di: Fabio Mandarini CdS
Sarri niente turn over per battere la Juve. La prima delle due sfide ai bianconeri con i titolarissimi.
Napoli-Juve atto terzo. Terza sfida della stagione e terza formazione diversa. E magari anche quarta, sì, può essere: si gioca domenica in campionato e poi mercoledì 5 aprile in Coppa Italia, due delicatissime volte in quattro giorni, e considerando la distanza estremamente ravvicinata è ipotizzabile che Sarri mischi un po’ le carte tra una partita e l’altra.Sarri, per l’occasione, è pronto a puntare sul piatto forte. La formazione più titolare che c’è.
TERZA FORMAZIONE. E allora, un giorno ancora e poi, da domani, comincia ufficialmente la vigilia di Napoli-Juve: cinque giorni di preparazione, di allenamenti e test per tutti i reduci delle nazionali, con attenzione particolare al polpaccio destro di Reina, e poi domenica al San Paolo gran galà serale. Terzo atto, dicevamo. Terza sfida stagionale tra la prima e la terza in classifica, e terza formazione diversa (più o meno) annunciata: Reina in porta, perché recupererà di certo; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam in difesa; Allan, Jorginho, Hamsik a centrocampo; e poi il tridente leggero Callejon, Mertens, Insigne. I candidati principali alla notte degli Oscar del campionato sono loro.
CINQUE CAMBI. Rivoluzione? Sì, rispetto alla formazione schierata il 28 febbraio nella semifinale d’andata persa per 3-1 allo Juventus Stadium nel mare agitatissimo delle polemiche arbitrali sarà rivoluzione. L’undici azzurro dell’epoca: Reina; Maggio al posto dello squalificato Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Rog al debutto dal primo minuto, Diawara, Hamsik; Callejon, Milik al rientro dall’inizio dopo l’infortunio, Insigne. Totale: cinque cambi ipotizzabili in vista della partita di domenica prossima. Fasce e centrocampo nuovi di zecca, e un falso 9 al posto del 99. Vero e affamato centravanti: «Sono pronto a giocare novanta minuti, è il mio momento», ha detto Arek qualche giorno fa dal ritiro della Nazionale polacca. L’impressione, però, è che in chiave Napoli gli toccherà aspettare e sperare ancora nella Coppa Italia. Si vedrà.