Lega di Serie A riunione con animi accesi nella giornata di ieri con Aurelio De Laurentiis che contestato l’immobilismo dell’organo.
Da tempo il presidente del Napoli sta cercando di smuovere il palazzo, di farlo andare verso processi più produttivi facendolo uscire fuori da logiche politiche e di potere. De Laurentiis, ad esempio, è stato il primo a parlare di panchina allungata per evitare che i giocatori andassero in tribuna, diventando oggetto di attenzione di media, quando poi erano le regole ad imporre certe scelte. Lo stesso De Laurentiis ha sempre parlato di aumentare i cambi nelle partite, ma il patron del Napoli guarda in avanti con una media partener e altri temi economico-finanziari che però faticano a trovare spazio in un meccanismo vetusto ed inceppato da logiche che poco hanno a che vedere con la crescita del calcio italiano. Lo stesso calcio che per 2 edizioni consecutive non partecipa ai Mondiali.
Assemblea di Lega Serie A: la reazione di De Laurentiis
Ieri è arrivata una sfuriata di De Laurentiis durante la riunione in Lega. Corriere dello Sport racconta alcuni dettagli di cosa è accaduto: “De Laurentiis è sbottato. «È passata un’ora e ancora l’Assemblea non è iniziata: non è possibile. Qui si perde solo tempo».
«Aurelio cosa c’è? Ora sistemiamo tutto…». Lotito prova così a calmare De Laurentiis (spesso alleato) ma che stavolta è stato accusato per i suoi modi da padre-padrone di
fare “politica” in Lega.
Nel mirino pure Casini, colpevole, a detta di De Laurentiis, di seguire troppo lo stesso Lotito. Poi Aurelio lascia l’assemblea e con lui altri 5 club, Juventus, Inter, Milan, Roma e Monza, hanno deciso di fare lo stesso. Poco dopo si è accodata anche la Fiorentina, confermando l’abituale allineamento a De Laurentiis“. Ora l’assemblea di Lega è stata rimandata al 5 dicembre, ma si parla già di grandi società molto amareggiate per come è andata la cosa.