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Risposta da applausi dei napoletani alle accuse di razzismo verso Koulibaly

Il giornale afferma che Koulibaly a Napoli sia stato vittima di razzismo, dal capoluogo partenopeo arriva una risposta meravigliosa.

 

Il Giornale, quotidiano Milanese, in un articolo apparso oggi,  parla di Kalidou Koulibaly  e getta fango sui napoletani e sul modo in cui è stato trattato il difensore. Nel pezzo di Claudio De Carli viene scritto che Koulibaly piace anche alla Juventus, ma quel che fa scalpore  sono le accuse di razzismo verso il popolo Napoletano. Lo stesso Koulibaly qualche tempo fa disse: “Avevo sentito molti luoghi comuni sull’Italia, ad alcuni non piace la Serie A per la xenofobia. In questo senso posso dire che a Napoli è proprio diverso, non ho mai avuto problemi di razzsimo. Qui la mia famiglia sta bene ed i venditori ambulanti si chiamano tutti Koulibaly”.

Da Napoli arrivano delle risposte da applausi a chi getta fango sul popolo più tollerante d’Italia:

Lo scrittore e giornalista Angelo Forgione ha scritto: “È a dir poco indegno quanto si legge nell’edizione odierna del quotidiano milanese “Il Giornale“, a firma Claudio De Carli, circa il primo periodo a Napoli di Kalidou Koulibaly:
“Preso dal Genk a maggio del 2014, a Napoli ha dovuto sopportare le peggio cose, perfino schivato per strada, la scimmia (…)”.
Una diffamazione gratuita del popolo napoletano, sempre e storicamente tollerante, peraltro esso stesso il più discriminato d’Italia. E comunque ossequioso nei confronti dei calciatori della squadra cittadina.
Notizie inventate di sana pianta, mentre in realtà è stato il senegalese in persona, giusto un mese fa, ad aver detto a quelli della rivista francese “Onze Mondial” che a Napoli non ha mai percepito intolleranza:
“Sapete perché mi piace Napoli? Perché la gente è tollerante, ama davvero gli stranieri. Sono arrivato come persona di colore, ma non ho mai avuto problemi. La gente mi ammira e qui sono molto popolare. E li amo anch’io”.
Dunque, bisogna scegliere a chi credere: a Koulibaly o a chi scrive articoli su Koulibaly e cerca di dipingere i napoletani razzisti come altri popoli?
Già, i napoletani, gente non solo di apertura ma anche ricca di anticorpi necessari per superare le bassezze di questo tempo, come quelle de “Il Giornale” e di chi scrive seguendo pedissequamente il vademecum dal titolo “descrivi gli altri come sei tu“.

koulibaly il giornale

Anche lo scrittore Maurizio De Giovanni ha risposto alle affermazioni de Il Giornale: Che indegna raccolta di infami menzogne. Ma veramente una professione nobile come il giornalismo ha fatto questa fine? Mi aspetto una risposta ferma di Kalidou, amato in questa città da tutti indistintamente dal momento stesso in cui sbarcò dall’aereo e senza fine.

Maurizio Zaccone prende la questione di petto: “Il Giornale, sontuoso quotidiano famiglia Berlusconi diretto da Augusto Minzolini ci parla oggi, con la penna di tal Claudio De Carli, di Koulibaly, con un passaggio significativo sulla sua accoglienza a Napoli quando arrivò: “Preso dal Genk a maggio del 2014, a Napoli ha dovuto sopportare le peggio cose, perfino schivato per strada, la scimmia, i tifosi si chiedevano se per caso De Laurentiis avesse in progetto di esportare i suoi cinepanettoni nelle Fiandre perché 8 milioni per quella massa di chili col calcio proprio non c’entrava per niente”. “Schivato per strada e considerato la scimmia”. Mi auguro che Kalidou Koulibaly voglia rispondere personalmente a questo fine cronista sulla sua accoglienza a Napoli; che non conosce scimmie. Ma ha imparato a conoscere squallide iene“.

Per la cronaca De Laurentiis e il sindaco Manfredi sono ancora silenti. Speriamo che quanto prima anche loro manifestino tutto il disappunto  nei confronti  de il Giornale.

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