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Osimhen: “Segnare è una grande emozione, ma al Maradona è qualcosa di speciale. Sogno il Pallone d’Oro, Immobile una leggenda”

Diversi i temi trattati da Osimhen su Twitch, tra cui l’amore per il Napoli, il sogno del Pallone d’Oro e l’ammirazione per Ciro Immobile.

L’attaccante del Napoli, Victor Osimhen, ha condiviso pensieri intimi e aneddoti toccanti durante una live su Twitch con Mario Balotelli ed Emiliano Viviano. Tra i temi affrontati, il suo sogno del Pallone d’Oro, l’ammirazione per Ciro Immobile e le sue esperienze nel calcio italiano.

Osimhen ha aperto il sipario rivelando il suo desiderio di vincere il Pallone d’Oro, elogiando sia Messi che Haaland come meritati contendenti per il premio. L’attaccante nigeriano ha anche condiviso il suo amore per Napoli, descrivendo il segnare al ‘Maradona’ come un’emozione speciale e ha raccontato come il calore dei tifosi azzurri lo abbia colpito fin dal suo arrivo.

“Pallone d’Oro tra Messi e Haaland? Lo meritano entrambi… Se ambisco a vincerlo? Sarebbe di certo un obiettivo, un sogno per il futuro, ma per adesso mi trovo molto bene al Napoli: per me è una grande emozione segnare sempre, ma al ‘Maradona’ è qualcosa di speciale. Prima di venire a Napoli ho chiesto a Koulibaly come fossero i tifosi azzurri. Nonostante ci fosse il Covid, ho sentito la pelle d’oca al goal contro l’Atalanta. 

Il mio gol preferito? E’ proprio quello contro la Roma dello scorso anno fuori casa, ma anche lo stesso in casa che avevamo provato in settimana. Clamoroso quello che hanno fatto Messi e Ronaldo negli ultimi 20 anni, ho con entrambi una foto perché sono due leggende”.

La povertà e l’inizio della carriera di Osimhen

Parlando dei suoi inizi difficili, Osimhen ha condiviso un toccante racconto sulla sua infanzia segnata da infortuni e povertà. Nonostante le avversità, ha trovato forza nella passione per il calcio e nel sostegno di una persona che ha creduto in lui. Questo spirito determinato lo ha portato ad una carriera di successo.

 “I miei primi infortuniHo iniziato da ragazzino con gli infortuni… Da piccolo ho smesso dopo un brutto infortunio alla spalla facendo una rovesciata. Ho perso mia madre da piccolo e ho aiutato mio padre e la mia famiglia, mi ha aiutato una persona che ha creduto in me e che mi ha procurato un paio di scarpe. Facevo tre ore ogni giorno per andare ad allenarmi. Questa persona mi aiutava anche ad ottenere da mangiare, perché io lavoravo per la chiesa e vivevo lì. Feci un provino per 15-20 minuti, ci andavano tantissimi ragazzi… In quel provino, feci 2 gol e 1 assist e da lì iniziò tutta la mia carriera calcistica, per questo ora trasmetto il messaggio di andare avanti senza problemi, perché ho vissuto in situazioni molto povere”.

La Serie A, l’ammirazione per Immobile ed un particolare aneddoto

Riflettendo sulla Serie A, Osimhen ha elogiato la lega italiana come una delle più difficili dal punto di vista tattico e fisico, lodando l’arrivo di talenti stranieri che stanno contribuendo a rendere il campionato italiano sempre più competitivo.

Cosa penso della Serie A? È una ottima lega, sta prendendo grandi talenti. La gente non capisce quanto sia difficile giocare in Serie A. Dal punto di vista tattico e fisico è una delle leghe più difficile dove giocare”.

Osimhen ha anche espresso ammirazione per altri giocatori, inclusi Ciro Immobile, Leao e Lautaro Martinez, sottolineando la loro bravura e leadership sul campo. Ha rivelato di preferire la Major League Soccer (MLS) rispetto all’Arabia, se dovesse scegliere tra le due opzioni.

Cosa penso di Ciro Immobile? Mi piace il suo modo di gioco. Lo rispetto tanto, ha un grande istinto da bomber. Ho avuto l’opportunità di dirgli anche di persona quanto sia forte. Io meglio di lui? Ma no!… Non mi chiedete paragoni: lui è una leggenda e spero di avvicinarlo”.

Leao e Lautaro? Sono dei top talenti, dei giocatori incredibili. Leao lasciò il Lille quando io arrivai in Francia e mi inviò un messaggio per congratularsi con me e motivarmi. Abbiamo un bel rapporto. Difficile trovare le parole per descrivere la leadership che sa trasmettere Lautaro Martinez: è fortissimo ed averlo in Serie A è un bene per il sistema italiano”.

“Se dovessi scegliere Arabia o MLS alle stesse condizioni? MLS”. 

Infine, Osimhen ha condiviso un aneddoto speciale riguardo a un gesto gentile di uno steward a Roma e ha parlato della sua iconica maschera, che considera ora parte integrante della sua identità.

“Cose particolari che mi sono successe in Italia? A Roma feci delle foto con uno steward, che poi fu licenziato per questo gesto. Quel ragazzo non accettò i soldi che volevo dargli, quelli che aveva perso quel giorno. Era felice di avere solo quelle foto con me. Ha scritto anche una canzone per me ed è molto bella”.