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Osimhen, l’ex agente: ” Ecco tutta la verità sul Napoli. Victor non voleva la serie A e nemmeno la Juve”

L’ex agente di victor Osimhen racconta tutta la verità sul Napoli e svelala un importante retroscena relativo al suo licenziamento.

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Osimhen è di fatto un nuovo giocatore del Napoli. Al Lille  andranno 50 milioni più bonus, però pagabili in 5 anni. Sulla trattativa per il bomber nigeriano ha parlato a France Football  l’ex agente e padre putativo Jean-Gérard Benoit Czajka.

Czajka ha deciso di parlare dopo un lungo silenzio.Il calciatore del Lille, ha cambiato agente mentre era in trattativa con il Napoli.

Le parole dell’ex agente di Osimhen

“Cosa è successo? Bella domanda, io e il mio partner Frenay siamo stati licenziati e sostituti con un nuovo agente. Il 13 luglio Osimhen mi chiese di accompagnarlo a Napoli per completare il trasferimento, ma il mio aereo era pieno e non ci sono riuscito. Per fortuna, perché il Lille lo aveva messo su un volo privato per andare in Sardegna dove erano presenti i dirigenti dei club. Ma senza di me non poteva firmare”.

Come ha reagito?

“I miei avvocati hanno mandato una e-mail a Victor, al Napoli e al Lille. Il 14 luglio mi hanno risposto, sempre via mail, che il mio mandato di rappresentanza di Osimehn, valido fino al gennaio 2021, era cessato senza giusta causa. Mentre i due club avevano già l’accordo da settimane, ed i dettagli del contratto di Victor erano bene o male sistemati, il calciatore aveva le visite mediche in programma a Roma in settimana”

Uno dei motivi per l’esclusione dall’affare sarebbero le commissioni?

“Sono cose che sono state inculcate nella testa di Osimhen. Avevamo una scrittura con il Napoli, ricevuta dal direttore sportivo Giuntoli, per cui avevamo stipulato cinque milioni di euro di commissione, circa l’8% del contratto lordo del calciatore. Non c’entriamo con i bonus legati al calciatore. So che è importante per gli appassionati, ma dietro tutto questo c’è un lavoro enorme fatto su Victor per valorizzarlo. E al momento clou siamo stati rimossi!”

La trattativa come è andata?

“Siamo stati in contatto fin da marzo, ma a causa del coronavirus ci siamo potuti incontrare solo a fine maggio, inizio giugno, con Giuntoli a Montecarlo, e poi siamo stati a Napoli a luglio. Sia chiaro: se siamo andati in Italia è solo perché le due società ci avevano parlato dell’accordo in essere da ormai diverso tempo. Il Lille non ha gradito il fatto che Osimhen sia volato e ritornato senza aver firmato il contratto perché è in difficoltà con l’ente economico della Ligue 1”

Ha condotto lei le trattative con il Napoli?

“Sì, e la verità è che Osimhen non voleva l’Italia. Sin dall’inizio, aveva dei dubbi sull’idea di giocare in Serie A. Mi disse che lo spaventavano i problemi legati al razzismo e non se la sentiva. A marzo-aprile mi disse ‘Non voglio andare a giocare in Italia nemmeno per dieci milioni di euro netti all’anno dalla Juventus’”.

Come l’ha convinto?

“Gli ho detto che prima di farsi questa idea, avrebbe dovuto testare in prima persona, incontrare le persone, parlare con i calciatori che hanno avuto problemi simili. Lo abbiamo fatto ad inizio luglio, quando abbiamo incontrato Giuntoli, Gattuso ed Aurelio De Laurentiis che è una persona con valori ed esperienza, e che sembrava aver convinto il calciatore. Victor ha parlato anche con Koulibaly, ed è stato decisivo nella sua scelta di Napoli”.

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Immaginiamo anche il lato economico.

L’ex agente di Osimhen spiega: “E’ evidente che a 21 anni aiuta a prendere una decisione positiva il fatto che il Napoli, che è una grande società, ti offra il ruolo da titolare con un contratto netto di trenta milioni di euro su sei anni!”.

Perché non è ufficiale?

“Da quello che so o che ho capito, stanno cercando di giustificare il lavoro del nuovo agente, avendo iniziato di nuovo la trattativa. Sono curioso di scoprire il contratto che firmerà Osimhen, e valutarlo in relazione a ciò che avevo fatto noi col Napoli. La mattina del 13 luglio sono stato contattato dal presidente Lopez e dal direttore sportivo Luis Campos: mi pressavano e si raccomandavano di trattare con questo nuovo agente, altrimenti avrei rischiato di perdere tutto il lavoro fatto. Per me non puoi comprare un calciatore da sessanta milioni di euro e fargli fare le visite mediche senza aver firmato già il contratto”.

Pensa che Osimhen capisca cosa stia accadendo davvero?

“C’è notevole pressione, penso abbia potuto perdere il controllo. C’è questo agente, William D’Avila, che l’ha corteggiato da tempo, magari gli ha fatto notare che avrebbe potuto fargli ottenere un contratto migliore. Ho visto Osimhen lo scorso 9 luglio a Parigi, poi il 13 mi ha detto di prendere un aereo quando il suo nuovo agente era lì. E non era possibile visto che tutto il lavoro l’avevamo fatto noi. Ed io non sarei volato a Napoli o in Sardegna senza firmare”.

Fare pace con Osimhen?

“Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre lavorato onestamente con Victor, altri agenti non possono dire lo stesso. Andare in tribunale? Si, se serve lo faremo. Siamo tranquilli, i miei avvocati hanno la documentazione e difenderò i miei diritti. Nessuna conciliazione da accettare se mi venisse offerta. Inoltre aggiungo che una organizzazione così seria come la DNCG (Direction Nationale du Contrôle de Gestion, società che controlla i conti dei club francesi, ndr) non avrebbe garantito un supplemento di tempo senza la garanzia della realizzazione di questa cessione”.