Calcio Napoli

Napoli sconfitto dall’Inter: il commento ironico di Caiazza spopola sul web

Napoli sconfitto dall’Inter: Caiazza commenta la sconfitta con sarcasmo: ” I Gufi sono contenti. Il ciuccio, però, è ferito ma non è morto”.

Salvatore Caiazza, attraverso il suo editoriale su calciomercato.com, commenta la sconfitta del Napoli di Luciano Spalletti contro l’Inter con sarcasmo. Il giornalista afferma che “finalmente il Napoli ha perso” e che “era ora che questa squadra, l’unica imbattuta nei maggiori campionati d’Europa, perdesse”. Caiazza aggiunge che la sconfitta è stata un bene perché “la lotta scudetto non poteva chiudersi già ad inizio 2023” e quindi “meglio che sia stata l’Inter a battere gli azzurri in modo tale che ci siamo tolti questo pensiero e nessuno può più lamentarsi che almeno una milanese non abbia battuto la capolista”.

INTER-NAPOLI IL COMMENTO DI CAIZZA

“Non ce la facevamo più a sentire che questa squadra fosse l’unica imbattuta nei maggiori campionati d’Europa. Per ragioni divine la lotta scudetto non poteva chiudersi già ad inizio 2023 e quindi meglio che sia stata l’Inter a battere gli azzurri in modo tale che ci siamo tolti questo pensiero e nessuno può più lamentarsi che almeno una milanese non abbia battuto la capolista. Certo che i gufi erano tantissimi. Non solo i colleghi tecnici erano contro il buon Spalletti. Un bel gruppo di opinionisti si era sbilanciato non poco a favore di Simone Inzaghi. Ma come è giusto che sia.

Inoltre, Salvatore Caiazza, ha aggiunto: “Ma chi è questo Napoli che deve continuare a stupire? Ma come si sono permessi Di Lorenzo e compagni di fare questo sgarbo al popolo pallonaro dello Stivale? Assurdo. Si resta basiti di fronte a certe affermazioni. Ma si sa che la pletora dei lecchini è bella folta. Certo è che Lucianone ci ha messo del suo per far esultare tutti. È sbarcato al Meazza andando sempre ad attaccare con nove giocatori e per forza di cose è stato punito dal gioco all’italiana di Inzaghi. Forse se il toscano avesse pensato anche al risultato di pareggio le cose sarebbero finite diversamente. Ma a quanto pare non è nelle sue corde. Ed è stato punito”.

Il giornalista prosegue dicendo che molti opinionisti si erano schierati a favore di Simone Inzaghi e che Spalletti è stato punito dal suo stile di gioco “all’italiana” di Inzaghi. Tuttavia, Caiazza sottolinea che il Napoli è ancora in testa alla classifica e che “il ciuccio è ferito ma non è morto”. Il giornalista conclude affermando che Spalletti dovrà fare in modo che il Napoli torni a essere quello dominante di prima e che “bisogna giocare chi sta meglio, non chi sta benino” contro la Sampdoria.

IL CIUCCIO, È FERITO MA NON È MORTO

Il ciuccio, però, è ferito ma non è morto. Il primo posto è bello blindato. E anche se il Milan è a -5 nulla è compromesso. Ma si deve ripartire alla grande domenica in casa della Sampdoria. A Marassi bisogna che il Napoli torni ad essere quello che fino al 12 novembre ha dominato in lungo ed in largo. Basta timidezze o un inutile tiki taka che neanche in Spagna si porta più. Se gioca Osimhen servono gli spazi altrimenti il povero Victor non sa esprimersi. E poi deve giocare chi sta meglio. Non chi sta benino. Spalletti ha capito la lezione e siccome vuole far impazzire la piazza sarebbe il caso che con la Sampdoria faccia rivedere il vero Napoli. Anche perché i gufi vorranno continuare a colpire…i gufi milanesi esultano. Spalletti sbaglia ma il ciuccio è ferito, mica morto!”

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