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Napoli, Osimhen operato, salta la coppa d’Africa? Prognosi di almeno 90 giorni. I dettagli

Osimhen è stato operato a Napoli. La prognosi stimata è di circa 90 giorni. Coppa d’Africa a rischio.

OSIMHEN OPERATO

Victor Osimhen è stato operato questa mattina. L’attaccante aveva riportato al frattura dello zigomo durante la partita contro l’Inter a San Siro. La Ssc Napoli ha emesso un comunicato ufficiale sulle condizioni di Osimhen:

Victor Osimhen è stato operato questa mattina dal Prof. Tartaro, coadiuvato dal dott. Mario Santagata ed alla presenza del dott. Canonico, per un intervento di riduzione e contenzione delle fratture pluriframmentarie e scomposte dell’osso malare, dell’arco e del pomello zigomatico, del pavimento e della parete laterale dell’orbita, e della diastasi della sutura fronto-zigomatica”.

La SSC Napoli ha poi aggiunto: “La sintesi dei monconi ossei è stata fatta tramite placche e viti in titanio.Il giocatore sta bene e resterà in osservazione per qualche giorno. La prognosi  è stimata in circa 90 giorni”. Victor Osimhen, dunque, salterebbe sicuramente anche la Coppa d’Africa che si disputerà a gennaio.

CURA, OPERAZIONE E TEMPI DI RECUPERO

Quali le terapie previste per le fratture scomposte di zigomo e orbita come nel caso di Osimhen?
Si procede, nei giorni successivi se non vi sono urgenze di proteggere danni incombenti alla capacità visiva, con un intervento chirurgico in anestesia generale. Generalmente si fanno tre incisioni che vengono nascoste per non lasciare cicatrici visibili.

Una all’interno della bocca, una nella congiuntiva della palpebra inferiore ed una nella coda del sopracciglio. L’obiettivo è riportare lo zigomo nella posizione pre esistente (quella che tecnicamente si chiama ‘riduzione della frattura’) per poi mantenerlo al suo posto, stabilizzandolo con placche e viti miniaturizzate in titanio. Se necessario, contestualmente, si ricostruiscono le pareti orbitarie con materiali come griglie in titanio, o con innesti ossei.

La ripresa della normale vita lavorativa dipende strettamente dall’attività svolta: un impiegato che deve stare al computer può tornare in ufficio anche dopo una settimana, un pugile per salire sul ring è bene che attenda un mese. L’importante, ovviamente, è non subire ulteriori traumi al volto.

LE POSSIBILI CONSEGUENZE PER OSIMHEN

In regime di urgenza, raramente, queste fratture possono procurare danni alla vista.

A distanza di qualche ora compaiono gonfiore ed ematomi, che possono camuffare la presenza  della simmetria facciale.

Nei casi di maggior importanza si può associare l’alterazione della motilità del bulbo oculare, con percezione di una visione doppia (quella che gli specialisti chiamano diplopia). Soprattutto se la posizione naturale dell’occhio subisce una variazione o se uno dei muscoli che lo muovono rimane intrappolato nella frattura.

Possono associarsi inoltre limitazioni nell’apertura della bocca, per interferenza tra zigomo fratturato e mandibola. Infine spesso coesiste esserci una ridotta sensibilità alla guancia, al labbro e al naso, dovuta al coinvolgimento di un ramo superficiale del nervo trigemino”.

Si tratta, come precisa lo specialista, di danni possibili, ma che non necessariamente compaiono in tutti i pazienti con questo tipo di frattura. Ai quali può poi aggiungersi anche una conseguenza “estetica” come un’asimmetria morfologica (ovvero, in pratica le due metà del volto non sono più simmetriche fra loro) che può essere corretta con un intervento di chirurgia maxillo-facciale.