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Napoli ci crede, venduti già 40.000 biglietti per la sfida al Barcellona di Messi

Napoli-Barcellona, venduti già 40.000 biglietti. Da s­fida proibitiva a impresa possibile, i tifosi azzurri ci credono.

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Napoli torna a crederci. Le vittorie degli azzurri su Inter e Cagliari ridanno ­ fiato alla squadra. L’esperienza di Gattuso e il travaglio dei catalani fanno di una s­fida proibitiva un’impresa possibile.

Napoli crede nell’impresa contro il Barcellona. I tifosi azzurri nonostante il costo dei biglietti e le polemiche che ne sono derivate hanno preso d’assalto i botteghini.

Per Napoli-Barcellona sono stati già venduti 40.000 biglietti. Non s’è mai visto in questa stagione, non succedeva da un bel po’.  Ora come contro il Real Madrid (quando furono in 56.695) sarà un’emozione travolgente in uno stadio che stavolta dovrebbe essere pieno.

Il San Paolo è cambiato, scrive il Corriere dello sport, è migliorato (con i lavori per le Universiadi), però ha perso un bel po’ di posti: erano sessantaduemila, all’epoca, mentre il tetto, adesso, è di cinquantaquattro mila seggiole e basteranno.

Dovrebbero bastare, anche per far crollare il primato d’incasso di 4.484.302 di quel 7 marzo del 2017. Però il clima gioioso è lo stesso e il desiderio di calarsi nella atmosfera di un ottavo di finale di Champions contro Messi e il Barça sa di magia.

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NAPOLI-BARCELLONA: «MES QUE UN PARTIDO»

Napoli-Barcellona s’avvicina sei giorni ancora sino al fischio d’inizio e se la media verrà rispettata, duemila e cinquecento paganti al giorno, Fuorigrotta diventerà Piedigrotta, com’è inevitabile che sia, per aspettare la colonna sonora, per far sentire la propria voce, per lasciare un’impronta o almeno tentare di farlo, credendoci per davvero.

25 febbraio 2020, è una data storica, è una serata di gran gala che sfugge a qualsiasi paragone, porta Lionel Messi per la prima volta in quella ch’è stata per sette anni la casa di Diego Armando Maradona.

La risposta si è avuta, immediata: quarantamila paganti (attualmente) sono già quasi mille in più di quelli che hanno accolto Ronaldo e la Juventus un mese fa e soltanto cinquemila in meno dei 45.770 che rappresentano il tetto stagionale, stabilito contro il Brescia il 29 settembre. E però stavolta non ce n’è, di spazio, per nessuno: elementare, «mes que un partido».