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Napoli-Cagliari torna l’attacco super speedy. Mertens, Lozano e Insigne. Novità inedita in difesa

Il Napoli è pronto a sfidare il Cagliari con l’attacco Speedy: Mertens-Lozano-Insigne. In difesa si rivede Manolas. Kouilibaly e Fabian riposano, largo a Zielinski e Allan.



Il Napoli torna in campo contro il Cagliari dell’ex Rog. Gli azzurri sfideranno i sardi al San Paolo. Ancelotti è pronto a variare ancora la formazione. Bisogna cambiare e Ancelotti lo fa, in maniera massiccia, netta, rimescolando il Napoli di Lecce e preparandolo per il Cagliari (poi per il Brescia, poi per il Genk, poi per il Torino) rinfrescato in ogni settore. Il corriere dello sport ha provato ad anticipare le mosse del tecnico azzurro.

NAPOLI, MERTES-LOZANO-INSIGNE. TORNA IL TRIDENTE DEI PICCOLETTI

Il tandem Milik-Llorente ha appagato la curiosità tecnica di Ancelotti, ma la gestione dev’essere razionale e non può prevedere, non in questa fase della stagione quando le partite si accavallano, alcun tipo di sconto.

Contro il Cagliari è di nuovo l’ora e mezza dei piccoletti, dell’attacco spumeggiante, della velocità di calcio e di pensiero. Mertens ha guardato il Napoli dalla panchina per tutti i novanta minuti e Lozano è stato lanciato per un po’, un modo per allenarlo e introdurlo in misura sempre più massiccia nel sistema di gioco e fargli intuire le abitudini dei suoi vari partner.

Mertens e Lozano saranno affiancato da un Lorenzo Insigne in grande spolvero.




CENTROCAMPO E DIFESA

Il Napoli potrebbe sfidare il Cagliari con una difesa inedita, perché domani per la prima volta dovrebbe riposare Koulibaly: deciderà Manolas, e non vi sembri strano, che ieri ha fatto differenziato ma che oggi mostrerà a se stesso e anche ad Ancelotti d’aver dimenticato l’acciacco rimediato in Champions e di essere pronto per affiancare Maksimovic.

Poi, Meret tra i pali e Di Lorenzo e Mario Rui esterni d’assalto.

Ma viene ritoccato, e in che modo, anche il centrocampo, si ritroverà Callejon a destra e che nel mezzo potrà contare sulla spinta di Allan: va scelto il regista, a questo punto, e avendo Fabian Ruiz giocato sempre – cinque su cinque, mai un minuto saltato – avrebbe in Zielinski il suo punto di riferimento.