Calcio Napoli

Napoli, bilancio in rosso: i tifosi preoccupati, sarà ridimensionamento?

Il presidente va verso un taglio netto degli stipendi

I conti in rosso del Napoli preoccupano i tifosi: il club perde 58 milioni di euro, ma De Laurentiis non prevede di ricapitalizzare. Il presidente del Napoli è sempre estremamente attento ai conti della sua società, ma questo non significa mettere soldi proprie o di banche all’interno del club. De Laurentiis finanzia il club con la vendita dei giocatori, il modo più semplice ed efficace per far quadrare i conti. Ci sono anche le sponsorizzazioni, ovviamente. Non è un caso che De Laurentiis abbia incrementato il valore del marchio fino a 75 milioni di euro, una grande mossa che ha permesso al club di evitare un passivo ancora peggiore.

Bilanci Napoli: si abbassa il tetto degli ingaggi

Al momento il Napoli ha un passivo di 58 milioni di euro, ma perdite strutturali pesanti per circa 100 milioni a stagione. Due anni senza Champions League hanno inciso tantissimo. L’obiettivo di De Laurentiis è di abbassare il tetto degli ingaggi sotto i 100 milioni di euro, per questo a fine stagione si pensa ad un addio di tanti big: a cominciare da Mertens. Insigne, invece, ha già firmato col Toronto.

I tifosi hanno paura di questa mossa, perché si pensa che possa essere un ridimensionamento. Con ingaggi bassi non si potranno prendere i top player, scrivono e pensano i tifosi sui social, in tv e radio. Un dubbio che si porterà fino al mercato prossimo, quando il Napoli dovrà sostituire anche grandi campioni come Insigne. I tifosi pensano che si tornerà al passato, quando si puntava unicamente su giovani di belle speranze, ma senza puntare su qualche calciatore già affermato. Intanto entro il 2024 De Laurentiis dovrà anche risolvere il problema delle multiproprietà, poiché possiede anche il Bari. Ecco perché si parla ancora di una cessione del Napoli, una possibilità da non escludere.

Chiudi

Benvenuto su napolipiu.com

Consenti gli annunci sul nostro sito Sembra che tu stia utilizzando un blocco degli annunci. Ci basiamo sulla pubblicità per finanziare il nostro sito.