Il giornalista Gigi Moncalvo, intervenuto a Radio Napoli centrale, si è soffermato sulla Juventus e sul precedente fallimento degli azzurri.
Nel mondo del calcio, ci sono eventi che segnano profondamente la storia del gioco. Uno di questi eventi è stato Calciopoli, uno scandalo che ha scosso il calcio italiano nel 2006. Ciò che è emerso da questa vicenda ha sollevato molte domande sulla corruzione nel calcio, l’integrità dei club e la gestione del gioco stesso. A soffermarsi sull’argomento è stato anche il giornalista e scrittore Gigi Moncalvo che, durante un’intervista a Radio Napoli Centrale, si è soffermato su una precedente puntata di Report riguardante proprio Calciopoli e sulla Juventus: “Nella puntata di Report è emersa una cosa fondamentale riguardo alla Juventus: al fine di ottenere i soldi della nonna, sono stati falsificati dei documenti. Nei miei libri ho ripetutamente sostenuto queste tesi da tre anni. Ho dovuto richiedere un’indagine alla Commissionaria di Corsa delle quotazioni in borsa di New York per smuovere le acque, poiché i documenti forniti da Torino da John Elkann si basavano su un documento falso depositato presso la Camera di Commercio di Torino, che non veniva aggiornato”.
FALLIMENTO NAPOLI, LE DICHIARAZIONI DI MONCALVO
Successivamente, il noto scrittore, tifoso della Juventus, ha affrontato anche il tema del fallimento del Napoli nel 2004, dichiarando: “Il dottor Carraro ha relegato il Napoli all’inferno della Serie C per far spazio a club di Serie A come la Fiorentina, la Lazio e così via. Cellino difendeva la sua Cagliari. Il vero colpevole non era solo Moggi, ma altri ancora, qualcosa che avevamo già visto e sentito in passato. È importante che si sappia che alcuni colpevoli sono rimasti impuniti”.
Poi si è soffermato sul presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis:
“De Laurentiis ha tutelato il Napoli, ha fatto molto bene per Napoli. Domani vedremo se il calcio italiano è riparabile o se è ancora marcio come lo era allora e come lo è stato in questi anni”, ha concluso Moncalvo.