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Mazzarri: “A Napoli anni bellissimi. Ecco perché andai via”

Walter Mazzarri ospite di Paolo Condò ha rivelato i reali motivi del suo addio a Napoli. Il tecnico del Torino ha svelato alcuni retroscena.

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L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, sarà in panchina contro il Napoli, dopo aver vinto il ricorso sulla squalifica di 1 giornata. Per l’allenatore dei granata, la sfida contro i partenopei non è una gara normale.

Il Napoli è stato la squadra che ha lanciato Mazzarri, e non solo, nel grande calcio. Tutti ricordano il Napoli di Mazzarri, con Cavani, Lavezzi e Hamsik, le ripartenze micidiali di quella squadra  che Mazzarri portò al secondo posto in campionato.

Walter Mazzarri, ospite di Paolo Condò per Sky Sport, ha ripercorso i suoi anni in riva al golfo, rivelando i reali motivi dell’addio alla panchina azzura:

Con il Napoli sono state stagione meravigliose, arrivammo agli ottavi Champions, per poco ai quarti, ci ha sollevato il fatto che il Chelsea, che ci eliminò, arrivò a vincerla quella coppa.

Me ne sono andato perché vivo di stimoli e dopo il secondo posto non avevo più la certezza di poter lottare per lo scudetto. L’Inter arrivò dopo”

“Quando seppi che mi voleva il Torino, la prima cosa che ha detto a Cairo è stata: “Presidente, io sono ambizioso, se torno in Italia voglio far bene, voglio fare qualcosa come ho fatto a Napoli, che lasci qualcosa”. Io sono un tipo che deve avere stimoli”.

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MAZZARRI SU TORINO -NAPOLI

Il Napoli è un avversario di livello assoluto, con valori tecnici mondiali. Noi dobbiamo fare una partita all’altezza della risonanza internazionale dell’evento e della forza dell’avversario”.

Da questo momento in poi, il nostro obiettivo fondamentale è dare continuità, alle prestazioni e ai risultati. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo avere continuità anche nell’arco di una stessa partita.

Perché, troppe volte, ci sono state prestazioni di tantissimi giocatori altalenante nei novantacinque minuti.

Ma quest’anno abbiamo tantissimi alibi: per esempio, abbiamo iniziato la preparazione di colpo in anticipo, ci sono stati i preliminari di Europa League, i tanti giocatori infortunati”.