Oggi c’è stata la presentazione della nuova maglia della SSC Napoli in diretta dalla splendida nave MSC World Europa.
La SSC Napoli ha svelato in anteprima la sua divisa da gioco per la stagione 2023-2024. Per l’occasione la nuova divisa che accompagnerà gli azzurri durante la nuova stagione è stata presentata in conferenza stampa, in diretta dalla splendida nave MSC World Europa. Il marchio è ancora quello di EA7 mentre sul petto c’è il tanto ambito tricolore tornato finalmente all’ombra del Vesuvio dopo 33 anni. MSC è il nuovo main sponsor, mentre Ebay campeggia sulla manica al posto di Amazon.
La nuova maglia azzurra, che rappresenterà il club durante le competizioni della prossima stagione, sfoggerà con orgoglio il tricolore sul petto, ma non solo: imponente è anche la figura del Vesuvio sulla maglia da trasferta. Il Napoli infatti ha deciso di rispondere a coloro che, durante le partite in trasferta, evocano l’eruzione del vulcano con questo nuovo ‘completino’ a rappresentazione di un segno tangibile del cuore e dell’orgoglio che la squadra azzurra porta con sé. È una risposta decisa nei confronti di coloro che, in giro per l’Italia, offendono la città di Napoli invocando il grande vulcano che sovrasta il meraviglioso Golfo. A partire dalla prossima stagione, i Campioni d’Italia avranno l’opportunità di indossare questa maglia che, in modo elegante, metterà a tacere gli ignoranti che riversano odio, soprattutto provenienti dal nord.
La figlia del Presidente del Napoli, Valentina De Laurentiis, ha presentato la maglia versione away sottolineando che lo Scudetto, che simbolicamente emerge dal Vesuvio, rappresenta l’inizio di una nuova era. Un’era fatta di trionfi, vittorie, fair play ed eleganza. È una chiara risposta a quei tifosi (se possiamo chiamarli così) che evocano l’esplosione del vulcano ogni volta che gli azzurri scendono in campo. Da adesso in poi, la squadra Campione d’Italia mostrerà il Vesuvio come simbolo durante le partite in trasferta, rispondendo con garbo a coloro che, inconsapevoli delle conseguenze delle proprie parole, continuano a cantare in maniera offensiva.