Nei guai il fratello di Cristiano Ronaldo che è stato indagato dalla Procura di Torino per presunte truffe sulle maglie della Juventus.
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Il caso Suarez ed il relativo esame farsa, con Fabio Paratici indagato, non sembra essere l’unico pensiero legale per la Juve, società che già in passato ha dovuto fare i conti con Calciopoli il ritiro di scudetti e la retrocessione in Serie B. Secondo quanto riferisce La Stampa la procura di Torino ha indagato il fratello di Cristiano Ronaldo per truffe sulle maglie della Juventus, ecco quanto scrive il quotidiano: “Nell’ombra ne cura interessi, firma contratti e sovrintende al museo più famoso dell’isola di Funchal: il «Museu Cr7». E come legale rappresentante della società Mussara Lda, gestisce lo sfavillante flusso milionario che il merchandising con il nome di suo fratello genera come una miniera”.
Gli attori della vicenda sono un’azienda torinese che produce e distributrice gadget sportivi e indumenti con un’ampia rete vendita, il fratello di Ronaldo e la stessa Juventus. Ad agosto la Juventus ha ottenuto dal tribunale civile il sequestro di migliaia di magliette del kit da gioco prodotte dalla ditta, accusandola di averle realizzate «senza averne diritto».
Ma l’azienda ha portato le carte. Ad autorizzarla a produrre quelle magliette – con tanto di marchio CR7 Museu, è stata la società Mussara (la società del fratello di Ronaldo) che si è anche fatta pagare 500 mila euro più 150 mila pagati a una società intermediaria spagnola.
La Juventus si è fatta valere in sede legale, il fratello di Ronaldo ha negato di aver autorizzato la produzione di maglie (i soldi però li ha presi). E l’azienda si è ritrovata con 13mila magliette inutilizzabili che il fratello di Ronaldo ha acquistato a 4 euro.
L’azienda, però, non si è arresa. Non solo ha querelato lui e il fratello più famoso (che però non è indagato) ma ha fatto indagini private. E ha scoperto che quelle magliette – bloccate perché identiche a quelle della Adidas, e acquistate a 4 euro dal fratello – sono state messe in vendita al Museu CR7 a 40 euro l’una. In soldoni, il fratello di Ronaldo si è fatto pagare 500mila euro per uno stock di magliette poi bloccato dalla Juventus.
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