Inter-Venezia, il fallo di Dzeko su Modolo, Marchetti e Mazzoleni regalano il pareggio all’Inter. Serie A sempre più falsata dalle decisioni arbitrali.
Continuano a giocare un campionato a parte, con regolamenti arbitrali personalizzati, le squadre di Milano e Torino. In Atalanta – Inter Massa e Di Paolo ignorano l’invedibile mani aereo di D’Ambrosio ma una settimana dopo Marchetti e Mazzoleni (Inter – Venezia) perdono 2-3 minuti per vedere un mani mai fatto da Modolo in area lagunare.
Incredibile poi che nella stessa gara Marchetti e Mazzoleni non hanno il tempo di rivedere la gomitata di Dzeko rifilata a Modolo che precede il momentaneo pareggio interista. Il solito buontempone alla moviola ci ha fatto sapere, senza guardare lo zigomo di Modolo, ignorando che per colpi al volto il gioco va fermato sempre, di un lieve contatto, ma di questo non ci meravigliamo sapendo che siamo al 41mo posto nel monto per libertà di stampa.
In questo bailamme arbitrale che sta sconvolgendo l’ennesima stagione agonistica, stupisce l’intervento del Codacons. Nella giornata che Massa (Atalanta – Inter) e Giua (Juventus – Udinese) ne combinano di tutti i colori, il Codacons chiede la ripetizione della gara fra Milan e Spezia per un vantaggio non accordato. Non c’è nulla dire su Inter – Venezia e sull’arbitraggio di Marchetti, peggio assistito dal solito Mazzoleni al VAR?
CI PENSA IL SOLITO MAZZOLENI
Si, il solito Mazzoleni che in Venezia – Milan (XXI) non richiama Irrati sul fallaccio di Saelemaekers e si perde il fallo su Henry in area rossonera.
Il solito Mazzoleni che poi perde 2-3 minuti per individuare un mani mai fatto da Modolo. E il Codacons non ha nulla da dire sull’assolo di Marchetti? Ma ritornando a Inter – Venezia è stato eroico la stoica squadra lagunare resistere fino al 90’ nell’arbitraggio delle doppie e triple velocità. Tralasciando i cartellini gialli risparmiati sul fronte nerazzurro (Brozovic soprattutto) e quelli rifilati allegramente sull’altro versante (Caldara gratuitamente) è stato davvero fenomenale Marchetti sul piano disciplinare.
Al 48’ ammonisce Modolo per un braccio alto ma al 40’ aveva inspiegabilmente convalidato il gol di Barella preceduto dalla scorretta sbracciata di Dzeko ai danni dello stesso Modolo.
Nella stessa azione, Marchetti non ferma il gioco come previsto nei casi di colpi al volto di un giocatore, non prende provvedimenti disciplinari con Dzeko (l’interista andava espulso o quantomeno ammonito per identico gesto di Modolo invece ammonito) e dopo il gol irregolare beffa ancora il Venezia con l’ammonizione di Lezzerini che giustamente protestava. Gli sportivi, ma soprattutto il Venezia restano in attesa delle scuse ufficiali dell’AIA.
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