Calcio Napoli

Insigne ‘capitano’ della rivolta. Gazzetta, sanzione esemplare

Insigne ‘capitano’ della rivolta. Gazzetta dello Sport fa sapere come la SSC Napoli abbia individuato nel giocatore uno dei principali artefici dell’ammutinamento. 

[wp_ad_camp_4]

Il talento napoletano non è stato convocato per la sfida con il Liverpool di Champions League, ufficialmente soffre di un problema al polso per cui era stato sostituito anche nella gara con il Milan.

Insigne non convocato

Non farà parte della trasferta di Anfield a Liverpool per la gara di Champions League. Insigne è stato individuato come capitano della rivolta partenopea. Secondo quanto scrive gazzetta la multa del 50% sul lordo mensile dello stipendio di ottobre, peserà non solo su Allan ma anche su Lorenzo Insigne. Ufficialmente il calciatore soffre per una contusione al braccio destro, ma la sua esclusione dai convocati proprio dopo l’invio delle multe fa comunque molto rumore. “Nel suo caso, comunque, la mazzata sarà ancora più pesante, perché se riconosciuto colpevole, dovrà pagare 350mila euro lordi, contro i 200 mila che verranno trattenuti dallo stipendio di Allan. Nel capitano – scrive Gazzetta – probabilmente, il club ha riconosciuto il capo della rivolta, colui che ha convinto gli altri, insieme ad Allan e Mertens, a marinare il ritiro e ad aprire il braccio di ferro con la dirigenza”.

[wp_ad_camp_1]

C’è Fabian Ruiz

Senza il capitano Insigne, il Napoli perde una pedina importante in attacco ma a centrocampo potrebbe esserci qualche speranza per Fabian Ruiz. Le sue condizioni negli ultimi giorni avevano preoccupato Carlo Ancelotti, a causa di un affaticamento muscolare che lo aveva tenuto fuori anche dalla sfida con il Milan. Fabian Ruiz, per cui in Spagna si è scatenata una guerra di calciomercato, è stato convocato per la trasferta di Liverpool in Champions League, ma non si sa ancora se potrà scendere in campo dal primo minuto. Certo la sua presenza potrebbe essere determinante in una squadra che ha bisogno di qualità e fosforo a centrocampo, soprattutto in un momento così delicato e contro una squadra fortissima come quella inglese.