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Il San Paolo ritrova Sarri, le frasi celebri contro la Juventus: il palazzo e le maglie a righe

Sono tante le frasi celebri di Maurizio Sarri contro la Juventus. Frasi che ‘condannano’ il tecnico e lo espongono ai fischi dello stadio San Paolo.

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Ci sono sentimenti che non si possono spiegare, ci sono amori che non si possono più ripetere. Ci sono rapporti che quando finiscono diventano un tradimento, punto e basta. Così è stato tra Napoli e Sarri, allenatore presentatosi con la voglia di sposare la napoletanità, il socialismo ed i diritti collettivi e finito ad essere uno dei ‘tanti’ professionisti del pallone.

A ‘condannare’ Sarri ci sono tante sue celebri frasi, parole indelebili che dimostrano come il pensiero sarrista abbia subito un mutamento. Sono proprio queste frasi a far scattare i fischi del popolo del San Paolo che riaccoglie il suo ex tecnico, ora entrato a far parte di quel palazzo del potere che voleva combattere. Quelle frasi erano diventate un simbolo per i tifosi, che si sono sentiti traditi.

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Le frasi celebri di Maurizio Sarri

Se il comportamento di Sarri non è stato dei migliori all’attuale tecnico della Juventus va riconosciuto che, senza alcun dubbio, ha giocato il calcio più bello mai visto nella storia recente del Napoli. Il pressing alto, il fraseggio stretto, la voglia di arrivare con la palla fin dentro la porta ed il record di gol dell’altro core ‘ngrato, Gonzalo Higuain. Sono dettagli che non si possono dimenticare, perché quando si guardavano le partite del Napoli, tutti si lustravano gli occhi dinanzi alla grande bellezza del calcio.

E’ proprio in quel triennio azzurro che Sarri ha pronunciato alcune celebri frasi che ora diventano un macigno per il tecnico:

  • “Non so dire se siamo padroni del nostro destino. Fosse per me vado al Palazzo a prendere il potere, ma non è facile lottare contro chi di solito travolge tutti. Vedremo di fare il meglio possibile”. (18 marzo 2018)
  • “Io penso che le responsabilità siano individuali, le pene collettive non mi piacciono. La maggior parte dei sostenitori bianconeri sono brave persone, hanno solo il difetto di tifare Juve, chi sbaglia deve andare in galera” (25 settembre 2015)
  • “Come può avere un rigore il Napoli? Bisogna fare le maglie a righe…” (9 novembre 2015)
  • “Io alla Juve? Ci sono gli estremi per una querela” (09 febbraio 2017)
  • “Nel calendario la Juventus ha partite abbastanza abbordabili, anche se per la Juve tutte le partite sono abbordabili, e questo potrebbe metterci un po’ di pressione. Ritengo che la Lega abbia fatto un errore mastodontico perché tra queste otto partite magari ce ne sono quattro obbligate per gli impegni europei, ma nelle altre si poteva un pochino mediare” (21 gennaio 2018)
  • “Il mio primo pensiero alla rete della Juve è meglio che non lo dico. […] La lotta scudetto riguarda solo la Juventus” (4 marzo 2018)
  • “Sento molto la responsabilità di dare soddisfazioni a questo popolo. Il Napoli sarà sempre la mia squadra del cuore. Quando smetterò, a chi mi chiederà chi hai allenato risponderò subito il Napoli, indipendentemente dalle squadre che potrò allenare nel futuro” (22 aprile 2018)
  • “La gente non ha più fiducia nel calcio italiano? Pensando solamente al campo, io non voglio pensare a niente altro, senza secondi pensieri, prima o poi finirà, chiaro che poi quando impoverisci un sistema, impoverisci anche i ricchi” (29 aprile 2018)
  • “Mal di pancia dopo Inter-Juve? Sì, è successo come conseguenza di quella partita. Chi ha fatto sport sa cosa vuol dire la frase abbiamo perso lo scudetto in albergo” (7 settembre 2018)

 

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