Il calciomercato in Italia non è ancora ufficialmente cominciato, eppure le trattativa sono già in una fase molto calda. I club si preparano ad affrontare la prossima stagione che comincerà ancora prima, a metà agosto saranno già tutti in campo. Anche il Napoli si è portato avanti con il lavoro acquistando Kvaratkshelia e Mathias Olivera, riscattando Anguissa e rinnovando Juan Jesus, ma tanto, tantissimo c’è ancora da fare. La situazione legata a Mertens, oramai, sembra scontata. Il belga va via, le sue parole sono chiare, così come sono state chiare quelle di De Laurentiis, contestato dai tifosi.
Ci sono poi i rinnovi di Fabian Ruiz e Koulibaly ad agitare i sonni di Giuntoli, così come la richiesta di cessione da parte di Politano e Demme. Ma si lavora anche in entrata con il Napoli che pensa a Broja e non come sostituto di Osimhen, ma come partner d’attacco.
Broja in coppia con Osimhen al Napoli
Il Mattino in edicola oggi riporta gli ultimi aggiornamenti di calciomercato del Napoli. De Laurentiis è sempre a caccia di grandi talenti da prendere da giovani per poi rivendere ad un prezzo importante, anche perché il player trading è uno (quasi l’unico) dei grandi asset strategici del club partenopeo. E allora Broja al Napoli con Osimhen stuzzica la fantasia di De Laurentiis, con Giuntoli che da tempo ha messo gli occhi addosso al giocatore di proprietà del Chelsea.
“Il Napoli ha parlato già con gli emissari del club azzurro ma il Chelsea chiede circa 30 milioni per trattare la sua cessione. Come fisico, è diverso da Osimhen. Potrebbe giocare al suo fianco. La storia del Napoli dice che i più cari investimenti sono stati fatti per gli attaccanti. Linea verde non vuol dire ridimensionamento, vuol dire provare ad aprire un ciclo diverso: anche perché il Napoli ha rinnovato e trattenuto Juan Jesus e Anguissa. Ma certi equilibri vanno cambiati e certi addii, sia pure sofferti, danno l’evidente sensazione che ci si trova davanti a un nuovo inizio per il Napoli. Non proprio un anno zero, ci mancherebbe, ma la voglia di girare tante pagine è evidente“.