Le Interviste

Gianni Morandi “ Totò venne al mio concerto e mi mancò il coraggio…”

Gianni Morandi  in concerto a Eboli, parla del suo rapporto con Napoli e ricorda: “Il giorno che Totò venne al mio concerto e mi mancò il coraggio”.

Gianni Morandi, il cantante bolognese che ha fatto ballare l’Italia negli anni Sessanta, non ha perso la voglia di suonare e di divertirsi. Con il suo nuovo spettacolo “Go Gianni Go! Morandi nei palasport”, il cantautore torna a calcare i palchi di tutta Italia, portando la sua musica e la sua energia positiva. Il prossimo 30 marzo sarà la volta della Campania, dove Morandi si esibirà al Palasele di Eboli con una formidabile band di 13 elementi.

In scaletta, le tracce del suo nuovo album “Evviva!” e i grandi classici del suo repertorio, per far ballare e divertire il pubblico di tutte le età. Morandi è convinto che, per fare un grande spettacolo, serve energia e una grande orchestra sul palco. “Il periodo lo richiede – spiega il cantautore – abbiamo bisogno di riprenderci quella voglia di vivere frustrata da anni di pandemia. Le persone hanno bisogno di divertirsi, di ballare. E Jovanotti in questo mi ha dato una grande mano“.

Ma di tutti i concerti che ha tenuto in questi 60 anni di carriera, c’è uno in particolare che Morandi ricorda con grande affetto. “Ricordo un concerto alla piscina Scandone di Napoli, era il 1966 – racconta il cantante – mi segnalarono che era arrivato uno molto speciale, addirittura Totò. Io ero un ragazzino, avevo 22 anni, mi prese una sorta di timore reverenziale, lo guardavo, ma non ebbi il coraggio di avvicinarmi. Un anno dopo lui è morto, e mi porto dietro il dispiacere di non avergli stretto mai la mano“.

Eppure Morandi ha girato anche due film con Totò, ma non ha mai avuto modo di parlare con lui. “Ci incrociammo un solo giorno sul set – spiega il cantante  ai microfoni del quotidiano La Repubblica- e poi basta“.

Ma Napoli è stata comunque una città speciale per Morandi, che ha girato molti dei suoi musicarelli negli anni Sessanta proprio nella città partenopea, con attori come Carlo Croccolo, Dolores Palumbo e Nino Taranto. “Un rapporto bellissimo – ricorda Morandi – con la sua bellezza disarmante. Si respirava un’aria diversa rispetto ad oggi, c’era un ottimismo rispetto al futuro che oggi non vedo più. E poi il calore della gente… Giravamo con i bodyguard perché tutti volevano toccarci, baciarci, e ovviamente spesso accadeva, ma erano talmente tanti che qualche volta toccava sottrarci per non rischiare la vita. E poi è arrivato Dalla, anche lui napoletano d’adozione. Il suo omaggio a Lucio, con Caruso, ha messo i brividi a tutto il pubblico sanremese. Con lui eravamo amici da prima che cominciasse a cantare. Andavamo allo stadio a vedere le partite del Bologna“.

Infine, parlando del suo nuovo progetto discografico, Morandi si mostra molto entusiasta: “Evviva!” è un album che celebra la vita, l’energia e la voglia di vivere, valori che l’artista bolognese ha sempre rappresentato nella sua lunga carriera. L’album contiene 10 tracce inedite, tra cui il singolo di lancio “Ti fa bella l’amore”, che ha già riscosso un grande successo tra il pubblico.

Con il tour “Go Gianni Go! Morandi nei palasport” l’artista vuole portare questo messaggio di speranza e vitalità in tutta Italia, offrendo uno spettacolo che promette di far ballare e divertire il pubblico. E con la sua formidabile band di 13 elementi, Morandi ha tutte le carte in regola per realizzare questo obiettivo.

Il concerto del 30 marzo al Palasele di Eboli rappresenta una tappa importante di questo tour, che sta riscuotendo un grande successo ovunque si esibisca. E per i fan campani di Gianni Morandi, sarà un’occasione unica per assistere a uno spettacolo che promette di lasciare un segno indelebile nella memoria di tutti.

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