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Ghoulam: “Io e koulibaly negli ospedali a dare conforto durante il Lockdown. Napoli è al mia seconda casa”

Ghoulam e Koulibaly in giro per gli ospedali a dare conforto. Il terzino algerino parla delle sue opere di solidarietà.

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Faouzi Ghoulam e Kalidou koulibaly negli ospedali napoletani per dare conforto ai piccoli ammalati. Le immagini dei due campioni del Napoli al capezzale di meno fortunati hanno fatto il giro del mondo.

Entrambi molto riservati su questo aspetto, hanno seguito l’esempio di Dries Mertens, molto attivo nel sociale. Ghoulam a BeIN Sports ha parlato per la prima volta delle sue opere di solidarietà. Ecco le sue parole:

Durante il primo lockdown sono sceso in strada ad aiutare chi aveva bisogno. So di aver rischiato, ma da calciatore e musulmano mi sentivo in dovere di aiutare gli altri. L’ho fatto anche perché Napoli mi ha adottato. Da anni insieme con Koulibaly andiamo negli ospedali per provare a regalare un sorriso ai bambini o a chi è in difficoltà. Oggi mi sento bene, ho avuto infortuni gravi ma oggi mi sento in forma e ringrazio di poter tornare in campo a giocare”.

Ghoulam ha poi dato spazio al campo: “Non mi posso lamentare del fatto che non gioco con l’Algeria perché in questo momento non gioco a Napoli. Serve essere performanti nel club per essere chiamati in Nazionale. Lo stadio vuoto non è bello da vedere, ci manca il dodicesimo uomo, ma proviamo almeno a rallegrarli da casa. Il Napoli ci ha lasciato abbastanza liberi ma ovviamente la società ci ha chiesto di fare attenzione in ogni situazione“.

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