Calcio Napoli

Focolai Covid, consiglio di Lega straordinario: si gioca, ricorsi contro le Asl

Il campionato non si ferma nonostante l'alto numero di contagi

Il consiglio di Lega straordinario ha deciso che la Serie A non si ferma e la ventesima giornata del 6 gennaio si giocherà regolarmente. Nonostante i tanti focolai covid la Lega Calcio ha deciso di non fermare il campionato, si andrà avanti e sono in arrivo anche nuovi regolamenti su parametri Uefa. Il Consiglio è stato compatto nel difendere il campionato e quindi proseguire con le gare. Al momento in Serie A sono già saltate quattro partite per l’intervento delle Asl: Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese, mentre Spezia-Verona si gioca nonostante 14 positivi. Si gioca regolarmente Juve-Napoli, nonostante i tanti contagi ed il blocco di Zielinski, Rrahmani e Lobotka che secondo le ultime indiscrezioni potrebbero scendere in campo.

Covid 19 in Serie A: i nuovi regolamenti

Durante il consiglio di Lega è stato stabilito che sarà necessario introdurre anche nuovi regolamenti, capire quando bloccare le partite in Serie A e su quali parametri.

  1. le gare verranno disputate “secondo il calendario di ciascuna competizione, purché il Club in questione abbia almeno tredici calciatori professionsiti disponibili per il Club (di cui almeno un portiere) nati entro il 31 dicembre 2003”.
  2. Qualora i Club non dovessero riuscire a schierare una formazione utile, secondo il precedente punto, si potrà disporre il rinvio della partita, da recuperare entro e non oltre il 22 maggio 2022.
  3. Qualora i Club siano in gradi soddisfare la richiesta del primo punto ma non schierino in campo la squadra subiranno le sanzioni previste dall’art. 10 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva (Sanzioni di perdita della gara, nda).

Secondo quanto riferisce Corriere dello Sport, i club dovranno giocare anche pescando tra i ragazzi della Primavera, poi si aggiunge che “la Lega ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene del 30 dicembre scorso“.

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