Nella notte di lunedì un emissario di JP Morgan si è messo in contatto con Aurelio De Laurentiis per far entrare il Napoli in Superlega. In quel momento chi tentava il golpe del calcio europeo si era già reso conto che qualcosa mancava, dato che Bayern Monaco, Borussia e PSG non avevano ancora aderito e quindi i 15 club fondatori non erano al completo. Il Napoli avrebbe potuto far parte della Superlega ma in quel momento esporsi sarebbe stato veramente complicato per chiunque, perché avrebbe significato fare da stampella ad un progetto ripudiato praticamente da tutti. Alla fine la Supeleague di calcio in 48 ore ha già smesso di esistere. Un ruolo determinante l’hanno avuto anche i tifosi, anche che sostenevano i club fondatori, che in larga parte si sono ribellati al progetto.
Ecco quanto racconta Corriere dello Sport sul contatto tra De Laurentiis e JP Morgan:
Lunedì il Napoli è stato invitato ad aderire alla Superlega. O meglio: prima è stato ritenuto all’altezza di farne parte da Florentino, e poi è stato invitato a entrare nel progetto da un emissario di JP Morgan. De Laurentiis s’è limitato a un cinguettio postato ieri su Twitter, messaggio stringato e talmente minimal da non lasciare intendere la sua posizione in merito.