Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in conferenza stampa per la presentazione del francobollo celebrativo dello scudetto.
Lo scorso 13 luglio, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo speciale per commemorare lo Scudetto del Napoli, stampato dall’istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuito da Poste Italiane, a seguito della conquista dell’ambito titolo nella stagione 2022/23. Alla cerimonia di consegna del francobollo hanno partecipato anche il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsiglio.
Durante l’evento, De Laurentiis ha rilasciato importanti dichiarazioni, in particolare riguardo all’accordo che ha portato il Napoli ad avere una collaborazione con l’Abruzzo per 12 anni, di cui già ne sono stati consumati tre, e restano da concluderne altri otto. Il presidente ha ringraziato Marco Marsilio per aver assunto questa responsabilità, nonostante le difficoltà causate dal periodo del Covid-19, durante il quale il lavoro è stato ostacolato da politici di diverse fazioni. De Laurentiis ha sottolineato che tale collaborazione è un prezioso esempio di iniziativa tutta italiana.
“L’idea di portare il Napoli in Abruzzo è nata grazie al Covid. Io mi misi in macchina e venni a Castel di Sangro. Abbiamo fatto quest’accordo che ci vede qui legati per 12 anni, di cui ne abbiamo già consumati tre, questo è il quarto, ne rimangono altri 8. Ringrazio Marsilio perché non era facile prendersi questa responsabilità durante il Covid. Il suo lavoro è stato spesso ostacolato da politici con colori diversi, ma questa è una roba tutta italiana”.
Parlando poi della Champions League, il presidente del Napoli ha espresso una visione particolare, considerando la competizione come una questione di fortuna e ha rifiutato di fare promesse riguardo al futuro del club in tale torneo europeo.
Infine, De Laurentiis ha menzionato la pesante sconfitta subita dal Napoli in campionato, un 0-4 contro il Milan. Questa partita sembra ancora avere un impatto notevole su di lui, lasciandogli un senso di amarezza e rimpianto: “La Champions è questione di fortuna, non possiamo fare promesse”.
Qualche parola sulla sconfitta interna in campionato: “Quello 0-4 subito dal Milan mi è rimasto non qui (in gola, ndr), mi è rimasto chissà dove…”