Momento magico per Napoli non solo nel calcio, la serie tv «Mare Fuori», napoletana in tutto ha battuto ogni record.
Il Napoli si conferma come una squadra di calcio di successo e il merito va alla creatività di Aurelio De Laurentiis, diversa da quella a cui il calcio italiano ci aveva abituato. Infatti, la squadra è stata creata sulla concretezza, sulla prudenza economica e sull’organizzazione, non affidandosi solamente al talento dei singoli. Anche la nazionalità dei giocatori, molto diversa da quella del Napoli degli scudetti del grande Maradona, dimostra come la squadra sia cosmopolita nel vero senso della parola.
Ma non è solo il calcio a distinguersi a Napoli: la serie tv “Mare Fuori“, napoletana nell’ambientazione, negli attori, nella trama e nella lingua in cui è recitata (al punto che viene trasmessa con i sottotitoli in italiano), ha fatto registrare un record di visualizzazioni nel giorno della pubblicazione della terza stagione. La serie rappresenta un fenomeno di culto, e dimostra come la cultura popolare napoletana, con tutti i suoi stereotipi e i suoi tic, sia diventata una formidabile attrazione per tutti.
Infine, anche la bellezza di Luisa Ranieri rappresenta un’icona della napoletanità. La sua bellezza, opulenta, proterva e materna allo stesso tempo, viene messa in contrasto con altre più androgine bellezze esibite a Sanremo come celebrazione del “life style” partenopeo e della solarità mediterranea.
Napoli sta vivendo un momento magico dal punto di vista della sua capacità di affascinare e attrarre. Questo successo può essere paragonato a quello che agli inizi del Novecento fece della canzone napoletana un successo planetario, insieme al jazz dei neri americani. Questo fenomeno dimostra come Napoli abbia ancora molto da offrire, anche in tempi moderni.