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Corsa Champions, decisione calamorosa del Sassuolo che può favorire la Roma

Il Sassuolo attraverso un comunicato ufficiale ha fatto sapere che non convocherà i calciatori dell'Italia per i casi Covid 19 registrati tra le fila azzurre

Il Sassuolo attraverso un comunicato ufficiale ha fatto sapere che non convocherà, per la sfida con la Roma, i calciatori dell’Italia per i casi Covid 19 registrati tra le fila azzurre.

La corsa Champions League si arricchisce di un nuovo colpo di scena improvviso, con un comunicato ufficiale il Sassuolo ha fatto sapere che “a seguito della conclamata positività al Covid-19 da parte di alcuni componenti del “Gruppo Squadra” dell’Italia, il Sassuolo Calcio comunica che i propri atleti partecipanti alle gare con la Nazionale, pur in presenza di test Covid-19 negativo, in via prudenziale, non parteciperanno alla partita Sassuolo-Roma in programma sabato prossimo 3 Aprile“. Dunque De Zerbi per la sfida Sassuolo-Roma non convocherà Manuel Locatelli e Gian Marco Ferrari, due calciatori fondamentali per la squadra neroverde.

Test negativi: la Roma convoca tutti

La decisione del Sassuolo di non convocare i giocatori dell’Italia che sono potenzialmente a rischio Covid, va in netto contrasto con quanto fatto dalla Roma, che ha applicato semplicemente il protocollo. Il club giallorosso, infatti, ha saputo che sono tutti negativi i test svolti sui calciatori dell’Italia convocati dal ct Mancini. Dunque Spinazzola, Mancini, El Shaarawy e Pellegrini potranno essere regolarmente convocati. Senza due pedine così importanti come Locatelli e Ferrari per il Sassuolo sarà ancora più complicato battere la Roma. In questo modo i giallorossi hanno un vantaggio nella sfida con i neroverdi per agguantare tre punti importanti per la zona Champions League.

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