Con Benitez il Napoli ha acquisito una vocazione offensivista segnando a grappoli Con Sarri le reti sono aumentate. Anche Rog e Ghoulam nella rete…
NAPOLI – Da anni si sfonda il muro dei cento colpi centrati con il record nella scorsa stagione: centoquindici Insigne, Mertens ,Callejon ed Hamsik resistono: alle marcature, alle tentazioni, al tempo che irrompe, al calcio che cambia. Segnavano prima e segnano ancora oggi. Rappresentano i protagonisti di questa filosofia a che sposa la bellezza, nella quale s’intravedono lampi di perfezione: i tagli dello spagnolo, l’eleganza del napoletano, la prepotenza del belga – esploso nel ruolo di centravanti – ed anche l’umiltà dello slovacco, che ha attraversato il campo (trequartista con Benitez, mezzala con Sarri), senza mai smarrirsi nelle sue insidie, tutelando le proprie peculiarità.
Anche Rog e Ghoulam nella rete.
Non occorre essere attaccanti, l’arte del gol appartiene a chiunque sappia coglierla: nelle prime dieci reti stagionali, infatti, quattro portano la rma di marcatori «alternativi»: Jorginho, a segno su rigore col Nizza, Ghoulam, al battesimo della rete azzurra col Verona e, contro l’Atalanta, anche Zielinski – che l’ha riaperta per l’1-1 – e Rog, che l’ha sigillata (3-1).