De Laurentiis tra eleganza e passione nel commento di Antonio Corbo. Addio Zielinski e scelte Champions: un presidente dalle molte sfaccettature.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si trova al centro delle attenzioni dopo le dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa di Walter Mazzarri, in cui ha annunciato l’addio di Piotr Zielinski al termine della stagione. Il patron ha inoltre spiegato la decisione di escludere il calciatore polacco dalla lista per la Champions League, sottolineando che non si trattava di un dispetto, ma di una scelta mirata a dare spazio a Traoré, per il quale il Napoli sta valutando la riconferma.
Il giornalista Antonio Corbo, nel suo editoriale per La Repubblica, ha analizzato il comportamento di De Laurentiis, definendolo a tratti “gran signore della Piazzetta di Capri” e altre volte caratterizzato da “reazioni sanguigne da borgata romana”. Corbo ha commentato il modo in cui il presidente si è espresso riguardo all’addio di Zielinski, definendolo un atto legittimo: “Suo diritto svincolarsi il 30 giugno non avendo trovato l’accordo sul rinnovo.”
Il giornalista ha poi approfondito il contrasto di stili di De Laurentiis, descrivendo il presidente come una figura sensibile e volubile, tipica degli uomini di spettacolo.
“Gratis. Suo diritto svincolarsi il 30 giugno non avendo trovato l’accordo sul rinnovo. Sembrava uno smacco per De Laurentiis, nato il 24 maggio di 44 anni prima, sensibile e volubile, segno di scrittori e uomini di spettacolo. Proprio lui, vero. Due stili. Gran signore della Piazzetta di Capri ma reazioni sanguigne da borgata romana. Captati i commenti all’esclusione di Zielinski dall’elenco Uefa, mostra l’altro volto, sensibile e volubile”.