Carmine Sgambati, presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli, risponde a De Laurentiis in merito all’inaugurazione dello stadio Maradona. Il patron del Napoli aveva fatto sapere tramite alcuni media che non era stato invitato a partecipare all’inaugurazione dell’impianto dedicato al pibe de Oro. Pronta la risposta del portavoce del comune: “Club non avvisato dell’inaugurazione del Maradona? Non è vero, De Laurentiis non l’ha voluta fare, quindi faremo da soli. Se potessi cambierei il presidente del Napoli, ho assistito a cose inaudite”.
Carmine Sgambati ai microfoni di radio Marte racconta alcuni retroscena legati all’inaugurazione dello stadio e della statua dedicati a Maradona:
INAUGURAZIONE STADIO MARADONA
“Noi abbiamo fatto una riunione con la dirigenza del Napoli programmando di fare una cosa insieme alla squadra e ai calciatori ma le nostre indicazioni non coincidevano con quelle del presidente. Questo ci ha creato grande difficoltà. Quindi inaugureremo lo stadio anche senza l’assenso della squadra e dei giocatori.
Napoli non avvisato? Non è vero proprio. Quasi un mese fa, io personalmente insieme all’assessore Borriello e a Formisano e ai rappresentanti apicali della squadra abbiamo avuto una lunga riunione in sala tribuna d’onore e abbiamo prospettato tutte le possibilità per fare una cosa insieme. Ma quando ci viene detto che ci sono difficoltà per trovare gli steward o per offrire un caffè alle autorità allora facciamo da soli. I tifosi devono essere omaggiati nel ricordare il loro eroe sportivo“.
DE LAURENTIIS NON VOLEVA PARTECIPARE ALL’INAUGURAZIONE DELLO STADIO MARADONA
“A me non sembra una cosa logica ma chiaramente non mi sembra nemmeno logico non inaugurare la statua Maradona. Il Napoli questa cosa non la voleva fare, il presidente nemmeno. Non conosco la motivazione ma ci ha creato mille difficoltà, voleva invitare le persone 5 ore prima per misurare la febbre, ha creato problemi sul pagamento degli steward, su quali scuole invitare. Ha messo in mezzo mille cose. Noi allora invitiamo le autorità, i bambini delle scuole e inauguriamo la statua di Maradona”.
IL NAPOLI DEVE CAMBIARE PRESIDENTE
“Strappo definitivo tra il Comune e il Napoli? Io spero che con il nuovo sindaco si possa dialogare in modo più coerente con questa dirigenza. Io ho avuto sempre grossi contrasti con il presidente, speriamo che con il nuovo sindaco si possano appianare le divergenze. Il problema è il sindaco? Io posso incidere nella millesima parte, cambiare il presidente del Napoli non è nelle mie possibilità. Ma se potessi, cercherei di cambiarlo. Il Comune ha fatto il possibile per dialogare con il Napoli. Ho assistito a cose inaudite e posso assicurare che Comune, sindaco e assessori si sono sempre comportati nella maniera più logica possibile. Ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma e situazioni anomale”.