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Clamoroso: Gazzetta esalta il pareggio del Milan, ed affonda il Napoli: goleada che non fa testo

Gazzetta dello Sport esalta il pareggio del Milan con l’Atalanta, mentre sminuisce la goleada del Napoli con il Monza. Veramente poco realistico quanto scritto, visto che alla prima di campionato il Milan dopo aver sofferto e ottenuto un rigorino con l’Udinese, la stessa Gazzetta titolava: “Il Milan riparte a valanga: poker all’Udinese, comanda Rebic“.
E nel pezzo veniva scritto: “I sogni di mezza estate non svaniscono all’alba del campionato. Semmai si rafforzano perché questo Milan si riaffaccia al torneo con lo stesso vigore col quale aveva concluso lo scorso. I quattro gol spremuti nella porta dell’Udinese, oltre a essere tanti in sé per sé, servono anche per nascondere qualche amnesia in fase difensiva da non sottovalutare, e a vanificare quindi le due reti messe a segno dai friulani. In poche parole, è lo stesso Milan visto lungo il precampionato: spietato davanti, un po’ svagato dietro, sgradevole novità vista com’era andata la scorsa stagione“.

Il titolo di Gazzetta dopo Milan-Udinese 4-2.

Insomma davvero poco oggettivo quanto riportato da Gazzetta quest’oggi che in un articolo on line titola: “Il punto del Milan non va disprezzato: le goleade con le piccole fanno poco testo”.  E poi delinea anche i motivi per cui il pareggio del Milan è importante e quindi non deve essere assolutamente sminuito.

  1. Non tutte le partite del Milan possono essere un giro di giostra al luna park. Ogni tanto si deve scendere, fare i conti con avversari più duri, ostici, rognosi che non ti consentono quella festosa imprevedibilità che resta uno dei marchi di fabbrica dei rossoneri. E che ieri non si è vista. La partita di Bergamo ci lascia in dote tre considerazioni: 1) Quando non è la tua giornata migliore, se non puoi vincere devi almeno non perdere. Questi per il Milan non sono due punti persi, ma uno meritato. Non è stato un Milan brillante, però il palleggio ha frenato la fisicità dell’Atalanta. Non hanno rischiato granché i rossoneri ma sono mancati i guizzi e l’imprevedibilità, nonostante Pioli abbia cambiato uomini e disposizioni durante la partita.
  2. L’Atalanta non è più o almeno, glielo auguriamo, non è ancora la squadra spettacolare degli anni passati, che stupiva tutti asfaltando spesso gli avversari, anche quelli più attrezzati di lei. Però la squadra di Gasperini c’è, darà fastidio a tutti e in attesa delle antiche manovre spettacolari sembra, in questo inizio, aver ritrovato la solidità che lo scorso anno si era persa per strada. Gasp ha chiesto quest’anno di modificare un gruppo che aveva forse finito l’energia necessaria: gli servirà tempo per ricostruire il giocattolo perfetto, ma ci sono i margini per una stagione solida e non condizionata dagli impegni europei infrasettimanali. In un calendario fittissimo sarà un’arma da non sottovalutare.
  3. Questo campionato rischia di essere spezzato in due ancor più di quelli passati, con nove squadre (alle prime otto dello scorso anno aggiungiamo il Torino) molto competitive e tutte le altre che rischiano di fare da sparring partner. Per cui abituiamoci a vedere le big vincere in modo largo, facile, dando spettacolo contro le medio-piccole, senza però farci troppo condizionare da certe belle goleade. Il campionato si deciderà negli scontri diretti tra quelle nove formazioni: e chi perde punti con le altre rischia di non avere modo di recuperarli.

Gazzetta: Goleada Napoli che non fa testo

Ma non solo Gazzetta difende a spada tratta il punto del Milan, ma sente anche l’estremo bisogno di sminuire il Napoli di Spalletti che fa quattro gol al Monza ed in due giornate ha già segnato nove reti. Ecco quanto viene scritto sul Napoli:

Il Napoli ruba l’occhio e segna a ripetizione: dopo i cinque gol a Verona, ecco i quattro al Monza che mettono in vetrina il talento del giovane georgiano Kvaratskhelia, autore già di tre reti e volto nuovo e interessante del nostro campionato. Il gol con tiro a giro nella prima al Maradona è un omaggio a Insigne che è chiamato a non far rimpiangere. In gol anche Osimhen. Gli altri acquisti Raspadori e Ndombele sono rimasti in panchina. Il Napoli di Spalletti incuriosisce molto, ma fedeli al punto 3 di questa nostra analisi, aspettiamo avversari più quotati per pesarne la forza e capire a cosa può puntare. Di certo l’attacco è forte e ben assortito.