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Al solito cinepanettone preferisco Mertens sulla bandierina a Roma: Dai social una risposta da applausi alle voci sul belga

Sui social i tifosi  commentano la questione Mertens-Napoli. I tifosi azzurri prendono una posizione netta.

La questione rinnovo tra Mertens e il Napoli è diventato uno dei maggiori dibattiti sui vari canali social. Il Napulegno, una delle pagine social sul calcio Napoli più seguite dai tifosi commenta  la questione :

MERTENS E IL MATTINO

Appena qualche giorno fa, il 28 maggio maggio, la Ssc Napoli pubblicava una nota ufficiale contro il Corriere dello Sport che aveva parlato di un’offerta di 3 milioni a Koulibaly per il prolungamento del contratto.

Il Calcio Napoli non comprende come un editore attento quale Amodei possa consentire che Fabio Mandarini scriva sul Corriere dello Sport che la SSC Napoli abbia offerto a Koulibaly la metà di quello che guadagna, ovvero 3 milioni. Queste sono falsità che possono destabilizzare l’ambiente e creare inopportune negatività in una trattativa di prolungamento di contratto”.

Parole precise, che in sostanza ponevano l’accento sulla violazione di riservatezza della trattativa da parte del Corriere dello Sport, con il risultato di destabilizzare l’ambiente e creare tensioni.
Non fa una piega. È un ragionamento che fila, ha una logica. Poi però passano nove giorni e stavolta è Il Mattino a svelare dettagli molto precisi sulle cifre che avrebbe chiesto Mertens per rinnovare. Si fa esplicitamente riferimento alla mail che gli avvocati di Dries hanno invitato alla Ssc Napoli.

È chiaro a tutti? Si parla di un documento strettamente riservato e confidenziale che Il Mattino non mostra, e non lo fa neanche oggi, ma rispetto al quale scrive con la certezza di chi lo ha letto. Come è arrivata questa mail nella casella di posta del giornalista Pino Taormina? È una domanda semplice alla quale presumibilmente non ci sarà risposta perché un giornalista può proteggere le sue fonti, se la notizia ha carattere confidenziale.
Non sapremo quindi è stato, ma sappiamo già oggi con certezza che Il Mattino scrive grazie all’accesso a un documento che non avrebbe dovuto leggere. Si indigna la Ssc Napoli? Ritiene che, come per Koulibaly, si destabilizzi l’ambiente e si creino ”inopportune negatività in una trattativa di prolungamento di contratto”? No, niente di tutto questo“.

IL TWEET DI DE LAURENTIIS

Il post continua: “Il Napoli tace. Anzi, c’è un riferimento al Mattino ieri nella comunicazione aziendale: il tweet di ADL che dà il benvenuto e augura buon lavoro al nuovo direttore, Francesco de Core. Il Napoli non è quindi adirato nei confronti della testata un tempo napoletana e da anni di proprietà romana. Non ritiene che l’articolo di Taormina abbia destabilizzato e creato tensioni nella trattativa di rinnovo.

E il club non è adirato nemmeno con la radio ufficiale e i due conduttori Carlo Alvino e Walter De Maggio che ieri si sono distinti per l’indignazione nei confronti della richiesta di Mertens.
Anche Alvino e De Maggio parlano con certezza di “ufficialità”, ma dal Napoli non arriva nessuna dichiarazione ufficiale. Hanno quindi avuto accesso pure loro alla mail confidenziale e riservata? Quanta gente ha letto la mail che gli avvocati di Dries avevano inviato in via esclusiva alla Ssc Napoli, convinti a ragione che fosse una comunicazione confidenziale, se Il Mattino e KKN non hanno raccontato frottole?

Nel 2012, era il 23 settembre, scrissi un pezzo che si chiamava: “La macchina del fango, la fabbrica del mercenario e il Minculpop del regime Aureliano“, se googlate lo trovate. Se cambiate i nomi dei calciatori, non è cambiato niente. È un articolo che potrei pubblicare stamattina e non vi accorgereste che è vecchio di un decennio. Vecchio come l’avanspettacolo al quale siamo costretti ad assistere.
A dieci anni di distanza, a Napoli un calciatore continua a non poter andare via perché le sue richieste non coincidono con la politica del club. A dieci anni di distanza è sempre lo stesso schema che mira a screditarne l’attaccamento alla piazza, quando Mertens negli anni in cui è stato all’apice della sua carriera avrebbe potuto accettare ben altre proposte”.

DRIES E LA BANDIERINA DI ROMA

“A proposito di Dries, ha segnato un goal ogni 125 minuti. Si ritiene ancora, a mio avviso a ragione, calciatore in grado di incidere. I bonus che avrebbe chiesto rappresenterebbero una conferma. Uso il condizionale perché questa mail che sembra ormai il segreto di Pulcinella e nessuno ci dirà chi l’ha diffusa (io so, ma non ho le prove avrebbe commentato Pier Paolo Pasolini), io non l’ho vista.

Guardiamoli insieme: 75mila euro se segna 10 goal, 150mila in caso di vittoria dell’Europa League, 200mila per lo scudetto e 300mila per la Champions. Mi sembrano obiettivi ambiziosi e, al netto del primo, difficilissimi da ottenere ma in linea con una piazza che vuole vincere. E in ogni caso, io Dries me lo ricorderò sempre così: con la gamba alzata a irrorare gli intrighi romani. Più napoletano, molto più partenopeo, di chi questa città se l’è sempre venduta per un tozzo di pane, con il bonus della sua residua dignità“. Conclude il Napulegno.

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