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Chelsea, Sarri in conferenza stampa: “Con ADL errori. I Napoletani li amo ora e sempre”.

Chelsea, Sarri in conferenza stampa si presenta in giacca e cravatta. Sarri spiega il suo addio al Napoli alla stampa inglese.

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  • Sarri succede a Conte sulla panchina dei Blues
  • Al chesela Sarri ha parlato del rapporto con De Laurentiis
  • Maurizio Sarri ha ribadito l’amore verso Napoli e i napoletani

CHELSEA, SARRI IN CONFERENZA STAMPA SI PRESENTA AGLI INGLESI

sContatti con Ancelotti? Non ho sentito nessuno, preferisco vivere la mia esperienza. Per me è un onore ed un privilegio essere nel miglior campionato europeo. Preferisco rispondere in italiano, ho paura di sbagliare qualcosa, ma nel giro di due settimane potrò parlare in inglese. Per fare bene ho bisogno di divertirmi, anche in Premier è cambiato qualcosa negli ultimi anni. Una squadra inglese ha fatto più di 100 punti, questo mi da fiducia, ma so che sarà difficile, per me: questo è inevitabile”.

QUALCUNO PUO’ LASCIARE IL CHELSEA?

“Tutti noi vorremmo sempre tenere tutti i giocatori più forti, questo lo vuole fare qualsiasi allenatore e società. Vediamo come andrà il mercato nei prossimi giorni, ma voglio chiarire che mi sento più un allenatore da campo che un manager a tutto tondo. Penso di essere uno dei pochi allenatori che è annoiato dal mercato, a me non piace parlarne, non mi piace neppure interessarmene. Penso che il compito di noi allenatori sia quello di far crescere i giocatori a disposizione”. 

L’OBBIETTIVO DI SARRI CON IL CHELSEA?

“Il mio obiettivo è divertirmi fino a quando ci sono ed essere competitivo fino alla fine in tutte le competizioni. Nella vita il più grande regalo che uno possa ricevere è fare il suo lavoro divertendosi, ci sono riuscito negli ultimi anni”.

DIVERTIRSI FA VINCERE TROFEI?

A volte si e a volte no, di sicuro è meglio vincere divertendosi”. 

IL RAPPORTO TRA SARRI, NAPOLI E I NAPOLETANI?

Ho un ricordo stupendo, è una tifoseria che amo in modo viscerale e amerò sempre. Se ci siamo lasciati male con la società e il presidente è perché ci sono stati errori da entrambe le parti. De Laurentiis avrà interpretato male i miei silenzi che erano frutto di incertezza di chi aveva il cuore straziato a pensare di lasciare”.

IL SUO PASSAGGIO AL CHELSEA?

“Fino a pochi giorni fa non ho parlato con il club. Attraverso il mio procuratore e i miei avvocati sapevo che poteva esserci un interesse senza nessun tipo di certezza. I vertici del club li ho incontrati solo nel weekend dell’ultima settimana. Il Chelsea mi ha chiesto solo di fare una stagione per essere competitivi in tutte le competizioni per arrivare a marzo e aprile in competizione in tutte le manifestazioni”.

SARRI E’ STATO ACCUSATO DI FRASI OMOFOBE E SESSISTE

“Frasi omofobe o sessiste? Sono errori fatti in un momento di rabbia con una parola di troppo. L’altro non era neanche un errore, si trattava di una giornalista con la quale ho scherzato per tre anni, è stata una interpretazione molto allargata della vicenda reale. Nessuno, tra le persone che mi conosce bene, possa definirmi così, né omofobo né sessista né razzista. Sono una persona estremamente aperta a livello di mentalità, non ho questo tipo di problemi. Spero di dimostrarlo nel periodo di tempo in cui lavorerò e vivrò qui. Scusarsi conta poco, avere un atteggiamento professionale e morale conta molto. Spero mi conosciate a fondo e spero che possiate cambiare idea, spazzata via molto velocemente dal vostro cervello”. 

CHIAMATEMI MAURIZIO

“Sarri ha chiesto alla stampa che frequenta Cobham, centro sportivo del Chelsea, di chiamarlo “semplicemente Maurizio”. 

HAZARD COME MERTENS?

“Hazard è uno dei due-tre giocatori più forti d’Europa. Mi piacerebbe allenarlo. Spero di riuscire a migliorarlo, anche se è un aspetto molto difficile visto il suo livello. Il percorso con Mertens è stato diverso: lui è sempre stato un attaccante esterno. Tutti pensano che il mio sia stato intuito, invece è stata più che altro una necessità vista la mancanza di punte centrali”. 

ZERO TITOLI

“E’ vero che non ho vinto niente, ma è anche vero che negli ultimi 4 anni, in cui ho allenato in Serie A, ha vinto solo la Juve in Italia. Con il Napoli ho battuto due volte il record di punti”. 

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