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Careca: “Napoli-Roma, ecco come finirà. Vi dico una cosa incredibile sugli azzurri”

Careca parla di Napoli-Roma, big match del Maradona e rivela alcuni retroscena sugli azzurri e Spalletti.

Antonio Careca, ex calciatore brasiliano del Napoli, ha espresso la sua emozione per la sua prima volta al Maradona, lo stadio dedicato a Diego Maradona. Careca, che ha giocato per sei anni con il Napoli dal 1987 al 1993, ha segnato molti gol e ha vinto uno scudetto, una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana.

Attualmente Careca è in città come opinionista televisivo del programma “Legends – Ci vediamo a Napoli” e ha espresso la sua speranza di festeggiare il terzo scudetto con la gente del Napoli. Ha anche espresso la sua ammirazione per l’allenatore Luciano Spalletti e per l’attaccante  Victor Osimhen. Careca ricorda con piacere i suoi gol contro la Roma e prevede una  vittoria per  gli azzurri in quanto vincere a Napoli ha un sapore unico.

INTERVISTA CARECA SU NAPOLI-ROMA

Ecco le parole di Careca su Napoli-Roma al quotidiano La Repubblica:

Careca, ha già prenotato il volo per la festa scudetto?

«Andiamoci piano – sorride – Il vantaggio in classifica è importante, ma manca tutto il girone di ritorno. Certo, i presupposti ci sono. Vorrei tanto festeggiare il terzo scudetto assieme alla gente. Sarebbe incredibile».

Ha conosciuto Spalletti e i giocatori. Che impressione ha avuto?

«Sono stato al centro di Castel Volturno e sono rimasto impressionato. Noi non avevamo una struttura così bella. Ci allenavamo a Soccavo e c’era un solo campo. La nuova casa del Napoli è magnifica. E io ci tenevo tanto ad incontrare Spalletti».

Adesso il numero 9 è Osimhen.

«Abbiamo un po’ faticato nella comunicazione. Lui parla solo inglese, io faccio fatica pure con l’italiano. Scherzi a parte, mi piace molto. È un attaccante moderno: si muove sul tutto il fronte offensivo. E poi ha l’allegria di noi sudamericani. Il gruppo è molto unito. Nessuno si accontenta, è incredibile. Questo Napoli ha fame di scrivere la storia».

Napoli-Roma: ricordi personali?

«Ricordo un gol a volo di esterno nella sconfitta per 2-1 nel campionato 1987-88 e poi quello famoso nel 3-1 nella stagione del secondo scudetto quasi dalla linea di fondo. In porta c’era Cervone. Sono state belle sfide».

 Che partita sarà al Maradona?

«Insidiosa per il mio Napoli, conosciamo Josè Mourinho. È bravo a preparare le sue squadre. La Roma proverà a limitare il Napoli, ma ha comunque qualità. Dybala è un attaccante temibile. Noi comunque siamo più forti e possiamo vincere. Mi piacerebbe esultare assieme al pubblico. Sarà bello vedere lo stadio pieno».

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