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Cajuste al Napoli, Damiani: “Non è il nuovo Ndombele, vi dico tutto sul nuovo centrocampista azzurro”

Oscar Damiani, agente sportivo, delinea il profilo del nuovo acquisto del Napoli, Jens Cajuste, poi parla del caso Osimhen.

CALCIOMERCATO NAPOLI. Il Napoli ha dato il benvenuto al suo nuovo centrocampista, Jens Cajuste, un talento svedese di 23 anni proveniente dallo Stade de Reims. Molti si chiedono come si adatterà al ritmo e alla tattica della Serie A, e chi meglio di Oscar Damiani, agente sportivo e conoscitore del calcio francese, può offrire un’analisi approfondita?

Cajuste: Un numero 8 completo

Damiani vede in Cajuste un classico centrocampista, identificabile come un “numero 8”. Con le sue solide qualità fisiche e la sua naturale inclinazione a immergersi nell’azione, Cajuste ha dimostrato di avere ciò che serve per avere successo nel calcio francese. Tuttavia, la Serie A, con le sue complesse strategie tattiche, potrebbe presentare nuove sfide per il giovane.

L’adattamento alla Serie A

Parlando delle differenze tra i campionati, Damiani sottolinea: “In Francia, il focus sulla tattica è meno intenso, è un campionato più frenetico e fisico. In Italia, Cajuste dovrà essere più attento e adattarsi rapidamente”. Sottolinea inoltre la fiducia nel fatto che l’allenatore del Napoli, Garcia, sarà in grado di guidare Cajuste attraverso questo processo di adattamento.

Il ruolo di Ndombele e il futuro di Osimhen

Con Ndombele che ha offerto una forte presenza fisica nel centrocampo del Napoli, Cajuste avrà sicuramente delle aspettative da soddisfare. Ma l’attenzione si sposta rapidamente sul futuro di un altro talento del Napoli, Osimhen. Secondo Damiani, “Sarebbe una delusione vederlo andare in Arabia solo per soldi. La sua crescita ideale sarebbe rimanere a Napoli, a meno che non venga offerta una cifra straordinaria dalla Premier League”.

L’influenza economica araba nel calciomercato

Damiani riconosce la crescente presenza degli investimenti arabi nel calciomercato europeo. “Hanno la capacità di offrire somme ingenti, attirando persino i giocatori più in vista”, dice. Tuttavia, Damiani rimane convinto che “il denaro non sia tutto” e auspica che i talenti emergenti come Cajuste e Osimhen diano priorità alla loro crescita e al loro impatto in Europa.