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Balotelli critica VAR e arbitri: “Fanno i fenomeni e favoriscono i preferiti”

Mario Balotelli espone le sue critiche nei confronti del VAR e degli arbitri durante una recente diretta su Twitch su TvPlay.

L’attuale attaccante dell’Adana Demirspor, Mario Balotelli, ha scatenato un acceso dibattito nel mondo del calcio criticando aspramente il funzionamento del VAR e il comportamento degli arbitri durante una diretta su Twitch su TvPlay. Il calciatore ha espresso le sue opinioni sulle dinamiche arbitrali, sottolineando la mancanza di dialogo tra giocatori e arbitri e il presunto favoritismo nei confronti di certi atleti.

Secondo Balotelli, alcuni arbitri sembrano ignorare completamente i tentativi di dialogo dei giocatori in campo, creando ulteriori tensioni emotive durante le partite. Questo atteggiamento da “fenomeni” da parte degli arbitri è stato oggetto di critica da parte del calciatore, il quale ritiene che possa portare a situazioni di conflitto con i giocatori sul campo.

Se ci sono degli arbitri che puntano determinati giocatori? Io questo l’ho sempre detto e per me è si. Io ho sempre voluto il dialogo con gli arbitri, ma tanti arbitri non ti rispondono. Non ti parlano, non si confrontano e fanno i fenomeni. Tu parli e lui si gira da un’altra parte. È la cosa che mi ha sempre dato fastidio, perché già nelle partite c’è un grande stress emotivo. La partita può andare bene o male e da gestire non è facile. Se in più ci si mette anche un arbitro che non gli puoi neanche parlare. È per questo che tante volte qualcuno sbrocca con l’arbitro, perché ci sono alcuni arbitri che fanno i fenomeni. È una cosa odiosa. Io so che se arbitri Messi, Ronaldo o Neymar, hai un occhio di attenzione. Se hai un giocatore che fa tanti falli, lo controlli di più, però secondo me vanno anche tanto a simpatie”.

La netta opposizione di Balotelli al VAR ed il mancato rosso a Berardi in Sassuolo-Juventus

Inoltre, Balotelli ha condiviso la sua netta opposizione al VAR, un sistema pensato per ridurre gli errori arbitrali, ma che secondo lui sembra aver creato ulteriori complicazioni. Il calciatore ha evidenziato le sfide legate alla soggettività delle decisioni arbitrali, suggerendo che, se l’arbitro mantiene l’ultima parola, il VAR potrebbe essere eliminato.

Io sono uno dei pochi giocatori rimasti che è contro il VAR. Questo perché dovrebbe essere la soluzione ai pochi errori che gli arbitri commettono, cazzo se ne creano ancora di più. Non capisco come sia possibile sbagliare ancora davanti ai video. Non sei uno ma sei in tre o quattro. Gli arbitri in Italia non sono scarsi, ma non so se hanno concepito questo metodo di misura. Ci sono tante varianti da valutare: c’è il giocatore nervoso, c’è quello sbadato, quello che ti rompe le scatole, c’è il giocatore che vuole assolutamente vincere tipo Gattuso. Devi capirle queste cose, non puoi solo condannare il gesto”.

In merito a un recente episodio riguardante un possibile cartellino rosso per Domenico Berardi in Sassuolo-Juventus, Balotelli ha sottolineato la mancanza di uniformità nelle decisioni arbitrali. Secondo lui, se avesse commesso un gesto simile, le conseguenze sarebbero state più gravi, evidenziando un possibile pregiudizio nei confronti di determinati giocatori.

La mancata espulsione di Berardi? Era da rosso. Se lo avessi fatto io, diventava nero il cartellino con le manette. Avrebbero detto “balotellata. Ha provato a uccidere un calciatore”. Berardi di sicuro non ha voluto fare l’intervento perché lo conosco ed è un bravo ragazzo, è buono e non farebbe mai una cosa del genere. Voleva andare sulla palla, l’altro è stato più veloce e lo ha preso in pieno”.

“Io ho visto tante cose del VAR negli ultimi anni. Arrivavo a casa e rivedevo la partita e il VAR, guadavo e dicevo: ma com’è possibile? Com’è possibile che l’ha rivisto e non ha visto quello che ho visto io? Non dicono all’arbitro ’questo è rosso, mandalo fuori’. Loro dicono ‘occhio, vai a vedere che forse hai sbagliato la valutazione’. La valutazione la prende l’arbitro e basta (…). Se è una valutazione soggettiva dell’arbitro, togli il VAR. Tanto è sempre l’arbitro che decide”.