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Gli arbitri hanno truccato la classifica! Indiscrezioni Shock de Le Iene

Emergono falsi verbali e classifiche manipolate

Le Iene rivelano un possibile scandalo arbitrale, avrebbero truccato la clasifica. Il mondo del calcio è sotto shock.

Nel panorama sportivo italiano emerge un potenziale scandalo che potrebbe scuotere le fondamenta della giustizia sportiva. Secondo recenti indiscrezioni raccolte dal programma di inchiesta “Le Iene“, i vertici degli arbitri potrebbero aver falsificato verbali ufficiali relativi a voti e classifiche, una rivelazione che ha il potenziale di cambiare il volto del calcio italiano come lo conosciamo.

La Rivelazione Shock di “Le Iene”

Filippo Roma di “Le Iene” ha raccolto nuove testimonianze e documenti che gettano ombre sul sistema arbitrale italiano. Emergono sospetti di dichiarazioni false in verbali ufficiali, tenuti nascosti al pubblico e ai tifosi. La situazione riguarda due arbitri di Serie A e B, Niccolò Baroni e Daniele Minelli, che avrebbero subito ingiustizie nel calcolo dei loro voti.

La Vicenda di Baroni e Minelli

La vicenda si complica ulteriormente con l’ex arbitro Emidio Morganti, che durante la stagione 2019/2020 era responsabile degli organi tecnici e valutatore degli arbitri. Secondo le indagini condotte da “Le Iene”, i voti degli arbitri Baroni e Minelli sarebbero stati alterati. Questi ultimi hanno fatto ricorso alla giustizia ordinaria e, contrariamente a quanto deciso dalla giustizia sportiva, sono stati reintegrati prima che la loro denuncia potesse proseguire.

Il Contesto dell’Indagine

A seguito delle accuse, i due arbitri hanno tentato di fare chiarezza sulla loro situazione, ma l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) non ha autorizzato i due a parlare. Un arbitro anonimo di Serie A ha poi rivelato a “Le Iene” che se Baroni e Minelli parlassero pubblicamente, emergerebbe uno scandalo senza precedenti.

Il Dibattito tra “Le Iene” e Emidio Morganti

Il dialogo tra il giornalista Filippo Roma e Morganti si è concentrato sulla relazione di fine stagione, nella quale Morganti avrebbe proposto la dismissione dell’arbitro Eugenio Abbattista. Tuttavia, il verbale del comitato nazionale afferma il contrario. Morganti ha dichiarato che quel verbale contiene dichiarazioni false.

La Squalifica e le Conseguenze

Morganti ha ricevuto una squalifica di 13 mesi, mentre altri membri coinvolti nel comitato non hanno ricevuto sanzioni. Tra questi figurano Alberto Zaroli, attuale vicepresidente dell’AIA, Stefano Archinà, componente del comitato nazionale, e l’arbitro Daniele Orsato.

La Ricerca della Trasparenza

Il presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, interpellato da “Le Iene”, ha sostenuto la necessità di trasparenza e comunicazione nell’AIA. Nonostante ciò, l’accesso alle interviste inizialmente negato ha sollevato dubbi sulla reale apertura dell’associazione.

Le dichiarazioni di Carlo Pacifici a Le Iene

Roma: Presidente, perché lei prima dice agli arbitri chi ha le prove si faccia avanti…

Pacifici: Si.

Roma: …e poi, quando noi chiediamo di intervistare degli arbitri che hanno delle prove schiaccianti di irregolarità, lei gli impedisce di parlare con noi?

Pacifici: Ma veramente no. Io smentisco questa cosa.

Roma: Noi abbiamo chiesto ufficialmente un’intervista a Minelli e Baroni e lei, tramite la sua associazione, l’Aia, ha risposto con un bel no, “no, non potete parlare”.

Pacifici: Assolutamente…

Roma: Ma come è possibile? Ma è questa la trasparenza?

Pacifici: Assolutamente, non è così. Loro possono parlare tranquillamente delle loro vicende. Eravamo sotto partita, loro erano impegnati. Il no era perché erano sotto partita sotto gara. Probabilmente c’è stato un fraintendimento.

Roma: “Abbiamo sottoposto la sua richiesta alla presidenza Aia che, in considerazione dell’esposto effettuato a seguito di quanto riportato dalla trasmissione in oggetto, al momento non ritiene di concedere autorizzazione”. Cioè, nella vostra risposta non è che si dice non potete parlare perché siete sotto gara. Allora perché non gli ha dato l’autorizzazione?

Pacifici: Gliela do io adesso.

Roma: Grazie.

Pacifici: Nessun problema. Noi siamo aperti, non ci nascondiamo, per me la trasparenza…

Roma: Loro non si nascondono. Però peccato che la prima volta gli hanno risposto di no.

Pacifici: No, c’è stato un fraintendimento. Io non ho risposto assolutamente di no.

Roma: “Non ritiene di concedere autorizzazione”, questa risposta sembra un no. Il presidente li autorizza?

Pacifici: Sì, senza problemi

Roma: Lei cosa risponde?

Pacifici: Mi dispiace perché come presidente dell’Aia ho messo al primo posto trasparenza e comunicazione.

Roma: Così tanta trasparenza che quando chiediamo di intervistare due arbitri che hanno prove schiaccianti di irregolarità, l’intervista, in prima battuta, non viene concessa.

Pacifici: Ma le prove le portino. Non abbiamo niente da nascondere.

Roma: Allora forse abbiamo mal interpretato noi.

Pacifici: Sì, probabilmente sì, oppure ci siamo mal interpretati noi.

Roma: …volevo chiederle…

Pacifici: Sì.

Roma: …parlando di Baroni, Minelli…

Pacifici: Sì.

Roma: Non è che sono stati poi reintegrati magicamente in serie A perché avevano le prove che il comitato aveva attestato falsamente in un verbale che andava riconfermato?

Pacifici: La vicenda è di quattro anni fa e quindi io non l’ho seguita direttamente.

Roma: Ma come mai questa magia improvvisa?

Pacifici: Io questo non glielo so dire.

Roma: Non è perché, magari, avevano in mano le prove che il famoso verbale del Comitato del maggio ‘21 attestava il falso?

Pacifici: Ma questo non glielo so dire, non conosco nei dettagli la situazione relativa all’indagine della magistratura.

Roma: Ma è possibile che i vertici del comitato dell’Aia all’epoca abbiano dichiarato il falso?

Pacifici: Questo non glielo so dire perché non c’ero.

Roma: Non c’era, però un giudizio se lo può fare.

Pacifici: Noi siamo rispettosi delle regole.

Roma: Forse quell’anno un po’ meno.

Pacifici: Non lo so, Può darsi.

Roma: Uno si chiede, da tifoso, da sportivo. Ma che succede? Non è grave che i vertici arbitrali salvino un arbitro che non doveva essere salvato e mandino a casa gli arbitri che dovevano confermare la loro attività?

Pacifici: Io sono sempre per la meritocrazia. Probabilmente qualche cosa non è andata a buon fine. Ecco, questo sì.

Roma: Questo sicuramente, a tal proposito, in quel comitato che avrebbe dichiarato una cosa falsa facevano parte Zaroli, che è l’attuale vicepresidente, e anche Archinà, che oggi fa parte ancora del comitato. Questa cosa non la imbarazza un po’?

Pacifici: No, non mi imbarazza perché ci sono state delle conclusioni che probabilmente hanno portato all’assoluzione dei due personaggi in questione.

Roma: Lei non ha nulla da dire verso questi suoi due colleghi che hanno partecipato a un verbale che attesta il falso?

Pacifici: Non ho nulla da dire perché probabilmente questo verbale è stato validato. Punto.

Roma: Queste sono le conclusioni della Procura federale e si legge chiaramente “approvato il verbale della riunione del citato comitato ove veniva falsamente attestato che Emidio Morganti avesse proposto la permanenza nel ruolo dell’arbitro Eugenio Abbattista in difformità rispetto a quanto realmente dichiarato dallo stesso in assemblea e in difformità rispetto a quanto dello stesso Morganti indicato nella relazione di fine anno”. È la Procura che dice che il verbale attesta il falso.

Pacifici: Sì, ma io prendo atto di quello che dice la Procura. Io non ho altre osservazioni da fare.

Roma: E nel momento in cui la Procura attesta che il verbale dice una cosa falsa e a quel verbale hanno partecipato il suo attuale vicepresidente e un attuale componente del suo comitato, non la imbarazza?

Pacifici: Mi sembra che né su Zaroli né su Archinà ci siano stati provvedimenti, in passato, in presente.

Roma: No, certo, loro formalmente non sono stati sanzionati, però parlano i fatti.

Pacifici: Parlano i fatti.

Roma: In seguito a questa vicenda che succede? Che Morganti si becca 13 mesi di squalifica, mentre tutti i componenti del comitato si salvano? Ma è possibile una cosa del genere?

Pacifici: Io in quel periodo non ero presente, quindi prendo atto di quelle che sono le conclusioni sia della Procura federale che della magistratura ordinaria.

Roma: Però, perché uno si becca 13 mesi e gli altri la fanno franca?

Pacifici: Sulle dinamiche della Procura non so dire, io sono uomo di campo e ho un modo di fare completamente diverso, fa parte delle persone.

Roma: Io le dico così sa, al di là dei formalismi, se uno vede che L’Aia fa verbali che attestano il falso, che mandano a casa arbitri che magari meriterebbero e fanno restare chi magari in teoria non lo meriterebbe. Non è un po’ inquietante per il tifoso che sul calcio ci mette i soldi?

Pacifici: Guardi, Io dico che non è quella l’immagine dell’Aia, se poi c’è qualche errore di percorso ne prendiamo atto e sicuramente cerchiamo, attraverso l’errore di percorso, di non ricaderci e fare meglio. E questo è il mio impegno personale.

Roma: E allora, a proposito di impegni, io le chiedo proprio per la trasparenza, ma non sarebbe il caso di pubblicare tutti gli audio del Var subito dopo le partite e pubblicare anche dopo le partite i voti che prendono gli arbitri e i Var?

Pacifici: Arriveremo anche a questo. Ma c’è un problema anche legato al giudice sportivo. Come vede, anche l’open Var è cambiato? Praticamente c’è l’ascolto dell’audio a caldo di alcune situazioni.

Roma: Ma anziché alcuni audio possiamo far ascoltare ai tifosi tutti gli audio del var?

Pacifici: Noi possiamo fare tutto quello che vogliamo, ovviamente in linea con quanto previsto dai regolamenti dalla FIGC, dalla possibilità di rivedere gli episodi e sentirli.

Roma: Quand’è che potremo dire ai tifosi una data in cui finalmente potranno ascoltare tutti gli audio del Var?

Pacifici: C’è un passaggio tecnico che va fatto, ecco, senza dubbio.

Roma: Quanto ci vuole per fare questo passaggio tecnico?

Pacifici: Dobbiamo sentire la Federazione, Gravina, e vedremo se possiamo andare su questa strada.

Roma: Il presidente ci sta dicendo che presto potremo ascoltare tutti gli audio del Var?

Pacifici: Perché no.

Roma: E quando?

Pacifici: Questo non dipende da me, ma i tempi sono brevi. Due mesi massimo.

Roma: Massimo due mesi e noi tifosi potremo ascoltare…

Pacifici: Gli audio integrali dei Var del dopo partita. Perché no.

Roma: E visto che oggi lei è molto proiettato verso la trasparenza, possiamo fare la stessa cosa, cioè pubblicare i voti che prendono gli arbitri e i Var?

Pacifici: Secondo me in questo c’è anche un problema di privacy personale ma di chi riceve i voti. Questo è un aspetto legale che va attribuito.

Roma: Però, presidente, gli arbitri svolgono una cosa di interesse pubblico.

Pacifici: Sì.

Roma: E tra l’altro incide sui risultati sulle persone e sulla collettività.

Pacifici: Sì, perché riguarda un giudizio personale.

Roma: Però un giudizio personale di una persona che ha arbitrato davanti agli occhi di milioni di persone. Come il tifoso la sera può vedere in tv la classifica della serie A perché non può vedere la classifica degli arbitri?

Pacifici: Probabilmente arriveremo anche a quello senza problemi, cioè, non ho necessità di nascondere nulla perché noi siamo trasparenti, anzi più siamo trasparenti e, secondo me, più siamo credibili.

Roma: E allora, ci fa vedere il voto che ha preso Doveri in Genoa-Inter?

Pacifici: Quello lo dovremmo chiedere a Rocchi. Io non ce l’ho in tempo reale.

Roma: Una telefonata al volo a Rocchi Vogliamo farla?

Pacifici: Poi gliela faremo.

Roma: Ora stiamo affrontando i temi in grande trasparenza, facciamolo adesso.

Pacifici: Che cosa gli dobbiamo chiedere?

Roma: Tre voti Doveri, Genoa-Inter, Di Bello, Juventus-Bologna altra partita controversa, e Massa, Napoli-Inter.

Pacifici: Io penso che il fatto riguardi direttamente le persone e bisognerebbe prima sentire le persone.

Roma: Se scopriamo che a quell’arbitro è stato assegnato un voto alto, da tifoso può venire qualche dubbio.

Pacifici: Però io vi dico: gli osservatori sono dei tecnici. Magari la valutazione di un episodio non incide su una prestazione che invece è estremamente positiva.

Roma: Faccia questa telefonata a Rocchi, o oggi o mai più!

Pacifici: No, no.

Roma: È oggi che stiamo chiarendo tutti gli aspetti.

Pacifici: No, no, poi coinvolgeremo anche Rocchi. Non ci sono problemi.

Roma: Presidente non si tiri indietro.

Pacifici: Io non mi tiro indietro. Poi lo chiamiamo, non ci sono problemi.

Roma: Quando lo chiamiamo?

Pacifici: Ci ridiamo un appuntamento.

Roma: Vanno rispettati anche i tifosi che hanno bisogno di capire se veramente nel mondo arbitrale c’è meritocrazia oppure no, se c’è trasparenza.

Pacifici: Io le posso assicurare che c’è assoluta meritocrazia. Sono convinto che i migliori vanno avanti sempre.

Roma: Non è anche nell’interesse degli arbitri stessi rendere note le valutazioni che ricevono?

Pacifici: Probabilmente sì. Se fosse per me non ci sarebbe nessun tipo di problema.

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