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L’aprile nero del Napoli: il mistero da svelare oltre la corsa allo Scudetto

Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica, ha analizzato l’attuale momento del Napoli nel suo ultimo editoriale. 

Il Napoli è a un passo dalla certezza matematica dello Scudetto, ma l’editoriale di Antonio Corbo per Repubblica solleva l’attenzione sull’ “aprile nero” della squadra partenopea. Dopo la vittoria con il Torino, il Napoli si è fermato per le partite delle Nazionali, continuando a guidare la classifica con 71 punti dopo 27 partite e qualificandosi successivamente per i quarti di Champions League. In questo clima di festa e ottimismo, la squadra ha subito una brusca frenata ad aprile, perdendo contro il Milan, pareggiando con il Verona e poi nuovamente con il Milan, con il conseguente addio alla Champions League. L’ultimo pareggio contro la Salernitana ha rinviato la festa scudetto.

“Meglio tenersi ancorati alla realtà dei numeri. La squadra al termine di marzo (giorno 17) vince in trasferta con il Torino 0-4, poi si ferma per le partite delle nazionali, è primo in campionato con 71 punti dopo 27 gare, si è intanto qualificato per i quarti di Champions, si parla già di festa scudetto e nell’ambiente si diffonde con responsabile ottimismo anche l’ipotesi di entrare in semifinale di coppa. Basta battere il Milan, ingenuamente sottovalutato”.

L’APRILE ‘NERO’ DEL NAPOLI: TANTO POSSESSO PALLE, MA TANTI GOL IN CONTROPIEDE

Corbo sottolinea che in tutte queste partite il Napoli ha dominato il possesso palla, ma ha subito gol in contropiede, segnando pochi gol in risposta. L’articolo sottolinea anche come la stagione precedente si fermò proprio ad aprile, con un solo punto su 9.

“Il vulnus è qui. Fermiamoci. Comincia un inspiegato aprile nero. Tornano i giocatori dalle nazionali ed il Napoli non è più lo stesso di prima. Perde a Fuorigrotta in campionato con il Milan (0-4) per non rialzarsi più nelle gare interne. Magro 0-0 con il Verona, pari con il Milan (1-1 e addio Champions) fino al pareggio delle beffe ieri con la feroce Salernitana, sconcerto improvviso e festa rinviata. C’è una costante nelle gare di aprile: il Napoli chiude il primo tempo con 60 e anche 80 per cento di possesso palla, ma in 4 gare prende 5 gol per segnarne appena due. Il gioco è voluminoso, la squadra è sempre nella metà campo avversaria, il Napoli subisce tutti i gol in contropiede, le sfide con il Milan si ricordano come incubi”.

Corbo conclude e si chiede quale sia il vero Napoli del nuovo progetto: l’infernale macchina da gol dell’inizio o la cigolante utilitaria di aprile?

“Spalletti è il celebrato protagonista di questa stagione, i suoi meriti sono pari allo stupore dei risultati, ma sarà interessante chiarire che cosa è successo da fine marzo a ieri. Si rileva uno spiacevole precedente, l’anno scorso il Napoli si fermò proprio in aprile, dal 10 al 14 un solo punto su 9, pari con la Roma, sconfitta con Fiorentina e disastro ad Empoli. Quando lo scudetto sarà vinto, vale la pena che se ne riparli. Qual è il Napoli del nuovo progetto? La infernale macchina da gol con ripartenze folgoranti dell’inizio o la cigolante utilitaria di aprile?”, conclude Corbo.

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