Calcio Napoli

Ambrosino è amore azzurro: “Quanti sacrifici per il Napoli. Mi volevano all’estero, ma io sognavo l’azzurro”

Il giocatore della Primavera si racconta in una intervista a Il Mattino

Giuseppe Ambrosino è protagonista con la Primavera del Napoli, ma sogna una carriera come Insigne ed ha come idolo Ibrahimovic. Due modelli da seguire, una strada da percorrere, la sua, quella che sembra avviata sul giusto binario. I gol di Ambrosino con la Primavera di Frustalupi sono sempre più determinanti.
Ma per arrivare a tanto Ambrosino ha dovuto fare sacrifici, anche perché è di Procida e venire a giocare sulla terraferma tutti i giorni non è stato facile: “Sogno di diventare una bandiera del Napoli. Ho fatto per sei anni il pendolare, tutti i giorni in traghetto da Procida a Napoli per allenarmi con le giovanili del Napoli. Partivo con la nave delle 15 e tornavo a casa verso le 23. Mi accompagnava mio padre o mia madre Tania. Mangiavo e studiavo durante la navigazione. Poi, quattro anni fa sono entrato nella foresteria della società. Non ho mai messo in secondo piano lo studio: sono iscritto al quinto anno di ragioneria“.

Intervista Ambrosino: attaccante del Napoli Primavera

Perché un bambino nel Terzo millennio si è sottoposto a sacrifici che riportano a storie del passato?
L’ho fatto per passione. L’amore per il calcio e per il Napoli. Sarebbe fantastico ripercorrere la strada di Lorenzo Insigne, che è diventato il capitano della squadra del cuore. E ora sono orgoglioso di indossare la maglia della Nazionale. L’Under 19 è un gruppo fantastico, lotteremo per conquistare l’obiettivo dell’Europeo“.
C’era la possibilità di trasferirmi all’estero, se ne parlò a dicembre. Neanche so bene quali club erano interessati a me, comunque non ho avuto dubbi: io sono napoletano e voglio realizzare i miei sogni in questa squadra. Poche settimane dopo, il Napoli mi ha fatto firmare il contratto“.

Ha conosciuto anche Spalletti.
Sì. Ho fatto parte della comitiva che andò a giocare la partita contro lo Spartak a Mosca. C’è un bel clima nel Napoli, i giovani sono accolti con affetto“.

Assenti Osimhen per squalifica e Petagna per infortunio, spera di essere convocato per la partita di Bergamo?
Un calciatore deve pensare a lavorare, poi tocca all’allenatore decidere. È una regola chiara da sempre. So che la mia strada è fatta di altri anni sacrifici: li affronterò“.

Il suo idolo chi è?
Ibrahimovic. Chiaramente non credo di essere sul suo livello…Da sempre sono attirato dalla sua personalità. Della forza del campione e dei suoi gol, poi, sappiamo tutto“.