Le Interviste

Mutti: “Corsa scudetto? Vedo il Napoli davanti a tutte. Attenzione al Palermo, il turnover non è scontato”

L’ex allenatore del Napoli analizza la corsa scudetto e si sofferma sulla sfida di Coppa Italia contro il Palermo.

Bortolo Mutti, ex allenatore del Napoli, ha condiviso le sue impressioni sul campionato in corso durante un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, nella trasmissione Radio Goal. Le sue analisi si sono concentrate sulla lotta per lo scudetto e sulle scelte di formazione in vista della Coppa Italia.

“Dubbi sul turnover contro il Palermo”

Mutti ha espresso scetticismo riguardo alla possibilità che il Napoli faccia ampio turnover nella prossima partita di Coppa Italia contro il Palermo. “Dieci cambi? Ho tanti dubbi. Conte tiene alla Coppa Italia, non credo farà un turnover così ampio”, ha dichiarato. Secondo l’ex tecnico, il Palermo non va sottovalutato e potrebbe schierare la sua miglior formazione al Maradona, rendendo necessaria una preparazione attenta da parte degli azzurri.

“Il Palermo non va sottovalutato. Se i partenopei cambiassero tutto l’undici sarebbe comunque una buonissima formazione, ma magari non hanno mai giocato insieme. Inoltre il Palermo metterà la miglior formazione in campo al Maradona”.

Napoli in testa alla corsa scudetto

Sul tema scudetto, Mutti ha chiarito le sue preferenze: “Vedo il Napoli davanti a tutte e dietro c’è l’Atalanta.” L’ex allenatore ha notato che l’Inter, storicamente forte, ha mostrato fragilità in alcune partite recenti, in particolare nel derby contro il Milan.

“Corsa scudetto? Vedo il Napoli davanti a tutte e dietro ritengo ci sia l’Atalanta. L’Inter? Non me la ricordavo così fragile soprattutto contro un Milan così. L’Atalanta ha una struttura importante, Retegui e Brescianini son calciatori di spessore dal punto di vista della fisicità. Forse agli orobici manca qualcosa sugli esterni. 4-3-3 del Napoli? La rosa è ricca di opportunità e soluzioni, ma mi ha sorpreso questo 4-3-3 a Torino. Conte ha ridato al Napoli un vestito importante, adesso gli azzurri fanno paura per le capacità del suo allenatore”.