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Napoli-Cagliari: Il rincaro dei biglietti spacca il popolo azzurro. E’ polemica!

Napoli-Cagliari: Il rincaro dei biglietti divide il popolo azzurro. E’ polemica sulla scelta della società sui tagliandi per gli ultimi match di serie A.

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Napoli-Cagliari: Il caro-biglietti spacca i tifosi. Dibattito aperto nella tifoseria per la scelta della società azzurra: una parte è a favore, un’altra contro. Questo è l’epilogo del rapido botta e risposta tra ADL e gli ultrà. In uno stadio bollente si prepara la gara contro gli uomini di Maran aspettando lo scontro diretto con l’Inter.

Verso Napoli-Cagliari

La sfida con il Cagliari non sarà come le altre, sebbene il campionato è ormai al suo epilogo con gli azzurri in seconda posizione. Tuttavia, la strategia inedita, curve a 30 euro, vale come un segnale, è un solco che separa questa stagione, un puntino per ricordarsi di quanto accaduto. La città s’interroga sul motivo di tale scelta, ma è al corrente del fatto che la scelta esula dal campo. Si tratta, piuttosto di una risposta alla contestazione, un modo come un altro per rilanciare una posizione rigida, quella di De Laurentiis, nei confronti di chi ha agito, tra frasi in rima e gesti difficili da dimenticare.

Il botta e risposta

Nulla è casuale in questo rapido botta e risposta avvenuto nel giro di pochi giorni,  abbracciando l’ultimo weekend. Nella notte tra sabato e domenica gli striscioni in città, allo Stirpe il rifiuto della maglia di Callejon, lunedì mattina il lancio della prevendita per la sfida al Cagliari. Non sarà uno scontro diretto eppure serviranno 30 euro per andare in curva, 40 per i distinti, 50 per la tribuna Nisida e 65 per quella Posillipo. Gli under 14, se accompagnati da un genitore col biglietto, entrano gratis. Sa bene, il Napoli, che il caos di pochi ha colpito tutti, anche chi sta accettando con saggia serenità l’epilogo di una stagione positiva.

La polemica

A quattro giorni dalla partita, in programma domenica alle ore 20.30, la città è divisa e il dibattito aperto: i tifosi hanno idee differenti, le esprimono ovunque ed è facile coglierle sui social, riassumendo i concetti. «Il Napoli ha fatto bene, poteva fissare anche prezzi più alti» scrive chi non si riconosce nelle critiche e ha già condannato il gesto di Frosinone. «Così si allontanano i tifosi dalla squadra» replica l’altro volto dei napoletani, mentre le curve si preparano all’ennesima domenica di cori, ad una notte da vivere in contrapposizione al resto dello stadio, esprimendo un parere strettamente personale, diverso da quello di tutti gli altri.

Il cagliari e poi l’Inter

Il Cagliari prima dell’Inter, ultima squadra di scena a Fuorigrotta. Il clima, tra pochi intimi, sarà fedele alle ultime volte: è andata così, quest’anno, con un solo pienone (55mila col Psg) e, in campionato, la media di 30mila spettatori a partita, fotografia nitida di una stagione in cui il San Paolo s’è illuminato con l’Arsenal – doppia coreografia – ma troppe volte è rimasto solo, presentando diversi spazi vuoti.