Lingua Napoletana

Lo sai da dove deriva la parola Vrenzula o Vrenzola

 

VRENZULA o VRENZOLA viene descritta per la prima nel 1841 nel  Vocabolario domestico napoletano e toscano da Basilio Puoti.

Vrenzula in lingua Napoletana

Il Puoti descrive la parola  come: “straccio, brandello, parte logora della veste”.

Troviamo tracce della parola vrenzola anche nel  Pentamerone più conosciuto come Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille” Una raccolta di 50 fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile ”vrenzole, petacce e peroglie”  letteralmente brandello.

L’autorevole vocabolario di Altamura, Francesco Saverio definisce Vrenzola  come una cosa mal ridotta, una cosa da niente, di nessuna importanza.

Il popolino si sa ha la capacità di utilizzare le parole piu’ disparate ed associarle a cose o fatti di vita quotidiana ecco che  entra nella lingua comune: “m’ ‘a facite dicerena vrenzulae parola?  ” Cu na vrenzola e cammisa” E na vrenzolae livrera?

 

Foto: Giorgio Di Iorio

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