Quando gioca il Napoli si riduce il consumo d’acqua. Un grafico evidenza la riduzione del consumo idrico durante Napoli-Juventus
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Una volta si diceva: “Quando gioca il Napoli si fermano gli orologi…adesso si chiudono pure i rubinetti…” Comincia così il post che il giornalista e scrittore Paolo Trapani ha pubblicato sui social per evidenziare l’effetto “Napoli” sulla città.
Il giornalista ha pubblicato anche un grafico a cura dell’azienda ABC che evidenza i dati enunciati.
LE PARTITE DEL NAPOLI E IL CALO DEI CONSUMI IDRICI
“Che importanti eventi sportivi e non, possano influire sui “normali” comportamenti delle persone è lapalissiano. Che a Napoli la normalità non esista è altrettanto noto a tutti.
È noto ad esempio che, attraversare in auto tutta la città in mezz’ora è possibile solo in un’occasione, durante una partita di calcio del Napoli.
Quando poi, la partita è “di cartello”, l’impresa, rispettando i limiti di velocità, può riuscire anche in un quarto d’ora. In molti quartieri vige il coprifuoco, la città rallenta, quasi si ferma.
Nelle case tutto è rimandato con la frase: “se ne parla quando fernesce ‘a partita”.
Durante Napoli-Juventus di domenica scorsa è accaduto anche altro, molto altro. Grazie ai sistemi di telecontrollo, l’azienda municipale ABC ha misurato come sono variati i consumi d’acqua in occasione del match.
C’è stata una netta alterazione dei flussi d’acqua, come quella che risalta nel grafico in foto, cosa che in un’altra città non avrebbe spiegazione razionale. Anzi, appena manifestata, avrebbe provocato un allarme e indotto il gestore della rete idrica all’uscita delle squadre di pronto intervento alla ricerca di una fantomatica rottura che non avrebbero mai trovato.
A Napoli, al fischio d’inizio della partita contro i bianconeri, da tutte le condotte di distribuzione il flusso d’acqua si è ridotto di almeno un 20%, (pari a circa 1.000 litri di acqua al secondo su tutta la città) come se, all’improvviso, 200.000 cittadini fossero scomparsi“.
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QUANDO GIOCA IL NAPOLI SI RIDUCE IL CONSUMO D’ACQUA
“Come riporta la pagina FB dell’ABC, dal grafico delle portate di una delle condotte di distribuzione si vede che, all’inizio della partita di domenica 26 gennaio, i consumi sono “crollati”, mantenendosi pressoché costanti per 45 minuti al termine dei quali, in tutte le case c’è stato lo scatto dal divano e la corsa a ristabilire l’equilibrio idrico interno. Poi, tutto è ricominciato ed i consumi si sono abbassati nuovamente.
Quella di domenica, sempre analizzando il grafico, è stata una partita speciale, la tensione era tanta per cui, al primo gol del Napoli c’è stato un lieve picco dei consumi dovuto a tutti quelli che, quasi scaramanticamente, hanno preferito aspettare, restando incollati allo schermo, fino all’evento liberatorio!
Poi, la tensione ha di nuovo preso il sopravvento e solo il fischio finale ha ristabilito le condizioni di normalità! A Napoli nulla è scontato ed il tifo della Città per la Squadra è scienza!”. Conclude Paolo Trapani.